Page 1311 - Shakespeare - Vol. 2
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come ha conosciuto questo svergognato.
Escono.
Scena II EN
Entrano Benedetto e Margherita.
BENEDETTO
Cara signora Margherita, la prego mi faccia il favor d’aiutarmi a parlare con
Beatrice.
MARGHERITA
Sì, ma voscenza me lo scrive un sonetto in lode delle bellezze mie?
BENEDETTO
Come no, Margherita, e in uno stile così alto che nessun uomo vivente potrà
mai montar sopra, perché la verità sacrosanta è che tu te lo meriti.
MARGHERITA
Come come, nessuno potrà montarmi sopra? E perché, dovrò sempre restare
nel sottoscala?
BENEDETTO
Uh, hai la lingua pronta tu, come la bocca d’un can levriere: chiappa di botto.
MARGHERITA
E voi invece l’avete spuntata come una spada per la scherma: tocca e non
picca.
BENEDETTO
Oh be’, è una lingua da uomo, Margherita, non fa male a una ragazza. Ora la
pregherei, mi chiami Beatrice, che io abbasso lo scudo e glielo do.
MARGHERITA
Dateci le spade piuttosto, ché gli scudi li abbiamo già.