Page 1310 - Shakespeare - Vol. 2
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Ti ringrazio per la premura e le oneste fatiche.
SANGUINELLO
Voscenza parla come un giovanotto riconoscente e riverente, e io lodo Iddio
per voscenza.
LEONATO
Prendi questo per il disturbo.
SANGUINELLO
Dio salvi la casata!
LEONATO
Vai che al prigioniero ci penso io, e grazie.
SANGUINELLO
Lascio a vostro onore uno scannapecore, che supplico vossignoria di castigarsi
in persona per esempio di tutti gli altri. Voscenza benedica! Auguri, auguri e
una rapida guarigione! Vi do umilmente licenza di andarvene, e Dio ne
scampi e liberi sempre dal rivederci in buona salute! Andiamo via compare.
Escono Sanguinello e Crescione.
LEONATO
Signori miei, ci vediamo domattina.
ANTONIO
Statevi bene signori, vi aspettiamo domani.
DON PEDRO
Non mancheremo.
CLAUDIO
Stanotte farò veglia con Ero.
Escono Don Pedro e Claudio.
LEONATO
(alla ronda) Portate avanti quei due. Voglio parlare a Margherita, per sapere