Page 1307 - Shakespeare - Vol. 2
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CLAUDIO
Sentendolo ho bevuto veleno.
DON PEDRO
Ma è stato mio fratello a indurti a questo?
BORRACCIA
Signorsì, e m’ha pagato profumatamente per farlo.
DON PEDRO
È un uomo composto e forgiato di tradimento,
ed è per quest’infamia che è scappato.
CLAUDIO
Ero dolce, adesso la tua immagine m’appare
nella rara sembianza che m’aveva innamorato.
SANGUINELLO
Forza, levatemi dai piedi queste parti lese! A quest’ora il nostro sacrestano ha
riformato del fatto il signor Leonato. E vi raccomando padroni miei, non vi
scordate di specificare, a suo tempo e luogo, che io sono un somaro.
CRESCIONE
Qua, qua arriva mastro Leonato, e pure il sacrestano.
Entrano Leonato e Antonio col sacrestano.
LEONATO
Chi è lo scellerato? Fatemelo guardare negli occhi
che quando vedo un altro come lui
me ne possa scappare. Chi è di questi due?
BORRACCIA
Se volete saper chi vi ha fatto male
guardate me.
LEONATO