Page 1300 - Shakespeare - Vol. 2
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ANTONIO

               Eh no, ne ammazza due, e uomini con tanto di balle.
               Ma lasciamo stare, incomincia con uno.
               Vincimi e vantati! A me deve rispondere!

               Vieni con me, bamboccio, vieni con me, signorino,
               contino, a colpi di frusta ti faccio smettere
               con le tue spaccate, e lo farò, sul mio onore!



              LEONATO
               Fratello...



              ANTONIO
               Zitto tu. Dio lo sa se amavo mia nipote
               e ora lei è morta per le calunnie di cani

               che hanno il coraggio di rispondere a un uomo
               come io di pigliare un serpe per la lingua.
               Bambocci, babuini, spacconi, femminelle, minchioni!



              LEONATO
               Fratello Antonio...



              ANTONIO

               Zitto, ti dico. Che credi! Li conosco bene io
               e so quanto pesano fino all’ultimo grammo,
               ragazzacci insolenti, modaioli, maneschi,
               che mentono e imbrogliano, e sfottono e diffamano,
               fanno i buffoni, mostrano delle facce feroci,

               sparano mezza serqua di parole terribili,
               che ti spaccano il cuore e pum e pam
               e poi niente.



              LEONATO
               Fratello, via, fratello...



              ANTONIO

                               Lascia stare, ripeto. Non t’immischiare,
               questa me la sbrigo io.
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