Page 1283 - Shakespeare - Vol. 2
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BEATRICE
No, veramente no. Però prima di ieri
siamo state compagne di letto per un anno.
LEONATO
E questa è la prova, è la prova! E fa più forte
ciò ch’era già ferrato con cerchioni di ferro.
Potevano mai mentire i Principi, e Claudio
che era tanto preso che parlando di lei
le lavava l’infamia con le lacrime?
No lasciatela sola, lasciatela morire!
FRATE
Signor barone, datemi un po’ retta:
ché sono stato zitto tanto tempo
senza mai intervenire in su gli eventi
per non perder di vista sta figlietta.
E le ho notato in faccia mille vampe
venire a galla, e poi mille vergogne
come angioletti bianchi a la riscossa
dell’innocenza, per scacciare i rossi.
E le appariva un foco negli occhi, per bruciare
questi errori che i principi ammucchiorno
contro la verità sua verginale.
Ditemi pure fesso, non fidatevi
di tante mie letture e osservazioni
che imprimono il sigillo d’esperienza
a quel che dicono i libri. E poi scordatevi
età, uffizio, vocazione, tonaca,
se sta signora qua non è innocente,
vittima d’uno sbaglio che l’attossica.
LEONATO
Non è possibile, frate. Lo vedete,
tutta la sua innocenza è che non vuole
aggiungere un peccato di spergiuro
alla sua dannazione. Lei non nega.
E allora perché cerchi di scusare