Page 126 - Shakespeare - Vol. 2
P. 126

BASTARDO

               Sei Hubert, mi sembra.



              HUBERT
                               Ti sembra proprio bene.
               Correrò il rischio di crederti un amico,
               dato che conosci così bene la mia voce.

               Chi sei?



              BASTARDO
                               Sono chi tu vuoi che sia. E se ti fa piacere
               puoi essermi amico a tal punto da credere
               che discendo dai Plantageneti.



              HUBERT
               Che memoria maleducata è la mia! tu e questa notte infinita

               mi avete ridotto alla vergogna; valoroso soldato, perdonami
               se gli accenti usciti dalla tua bocca sono sfuggiti
               al riconoscimento delle mie orecchie.



              BASTARDO
               Su, su, basta con le cortesie; cosa si dice in giro?



              HUBERT
               Be’, ero qui che giravo sotto il cipiglio oscuro della notte

               proprio per trovarvi.



              BASTARDO
                               Falla breve, che notizie ci sono?



              HUBERT
               Oh, mio dolce signore, notizie consone a questa notte,
               oscure, paurose, sconfortanti e orribili.           196



              BASTARDO
               Mostrami pure la piaga aperta di queste notizie ulcerose:
               non sono una donna, non avrò svenimenti.
   121   122   123   124   125   126   127   128   129   130   131