Page 385 - Nietzsche - L'apolide dell'esistenza
P. 385
sereno. I vicini dicono: «Cambia il tempo, il professore
sorella divise le esequie in due tornate, a Weimar e a
83
urla» . Temeva il kitsch di Elisabeth. E non aveva torto. La
Alla fine del 1895 Nietzsche si ammalò per la prima Röcken, con contorno, come diceva il programma uffi-
volta da quando era impazzito. Per sette anni, nonostan- ciale diramato dall’Archivio Nietzsche, di «coro consola-
te le notti insonni, le urla, le frenesie, l’agitazione psico- torio delle amiche della signora Förster», «lamento delle
motoria, non aveva avuto assolutamente nulla dal punto donne», «coro maschile», «citazioni dello Zarathu-
87
di vista strettamente fisico, organico. Si buscò una pol- stra» , discorsi ufficiali, allocuzioni, testimonianze, fra
monite, dovuta probabilmente al suo star sempre seduto cui quella di Peter Gast che era forse l’unico vero amico
o sdraiato, ma in quattro giorni era già fuori pericolo. presente a una cerimonia che Nietzsche, come aveva
Poco dopo gli vennero degli spasmi al mento per cui gli detto più volte a madre e sorella quando era ancora in
era difficilissimo inghiottire cibo. Anche gli spasmi pas- sé, avrebbe desiderato il più possibile scarna, com’era
sarono, ma non del tutto, perché si ripresentavano di stata la sua vita solitaria e avara, senza retorica e, soprat-
88
quando in quando, a intermittenza. Nietzsche aveva tutto, senza tromboni accademici . L’opposto di quel
però perso quell’aspetto florido che per tanti anni era che ebbe, con l’ultima ironia d’esser sepolto, lui aspiran-
stato in così stridente contrasto col suo stato psichico. te Anticristo, secondo il rito luterano, con una gran cro-
Erwin Rohde, che gli fece visita, lo trovò «fisicamente ce d’argento posata sulla bara, mentre avrebbe voluto
89
rinsecchito, fragile e rimpicciolito, anche se con un co- scendere nella fossa «da onesto pagano» . Ma il peggio
84
lorito sano sul volto» . si ebbe a Weimar, dove Elisabeth aveva incaricato uno
Nel novembre del 1895 andò a trovarlo anche Over- storico della cultura, un certo Kurt Breisig, di tenere la
beck. Erano cinque anni che non si vedevano: «Che commemorazione ufficiale. Costui si impantanò in un
orribile cambiamento era avvenuto in Nietzsche dal discorso interminabile non risparmiando all’uditorio al-
1890! Cinque anni e mezzo prima avevo potuto passeg- cuna iperbole: «Qui un uomo è voluto salire su un trono
giare per ore con lui per le strade di Jena, soli, ed era in ancora più alto, qui è comparso un candidato alla coro-
grado di parlare di sé e sapeva esattamente chi fossi; ora na di re dell’umanità: solo i grandi educatori del nostro
lo vedevo solo nella sua stanza, rannicchiato... Per tutto genere, solo Buddha, Zarathustra e Gesù hanno voluto
90
il tempo che vi rimasi non fece letteralmente il più pic- cose altrettanto grandi» . Uno che era presente ai fune-
colo rumore... non abbandonò la sua poltrona da infer- rali, l’architetto Fritz Schumacher, racconta: «Un ovvio
mo, non mi rivolse una parola, anzi mi lanciava ogni sentimento imponeva, data la situazione, di concentrare
85
tanto uno sguardo spento e mezzo ostile» . Dell’amico in poche, solenni e sentite parole lo stato d’animo di
in quello stato Overbeck diede una definizione rimasta quel momento. Invece l’oratore estrasse dalla borsa un
famosa: «Sembrava un nobile animale ferito a morte, voluminoso manoscritto e iniziò a leggere. Poiché non
che si è ritirato in un angolo dove non pensa ad altro gli riusciva bene gli improvvisarono lì per lì un podio
86
che a morire» . con il cestino da lavoro della signora Förster, e ora ci
Fu l’ultima volta che vide l’amico, da vivo e da morto. lesse senza misericordia una minuziosa analisi storico-
Non andò infatti ai funerali, perché era in vacanza con culturale della figura di Nietzsche. Raramente ho vissuto
la moglie a Colmar, e non fu raggiunto in tempo dalla momenti più atroci. Fin nella bara, quest’uomo fu per-
notizia. Ma, forse, fece in modo di non farsi trovare. seguitato dall’erudizione sotto le spoglie della cultura
398 399
0040.testo.indd 398 30-11-2009 12:16:59