Page 382 - Nietzsche - L'apolide dell'esistenza
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ricana . Per quanto riguarda Elisabeth Förster-Nietz-
dolph Steiner che arruolò anche per l’Archivio. Ma
sche, «la sorella abusiva», come è stata chiamata da e scelse benissimo affidandosi al giovane e geniale Ru-
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Richard Roos , lo stesso Montinari, che pur ha passato, dopo pochi mesi Steiner gettò la spugna: «Frau Förster-
si può dire, l’intera esistenza a cercare di togliere dal Nietzsche dà prova di un’assoluta incompetenza per ciò
capo di Nietzsche l’ombra del nazismo, è costretto ad che riguarda il pensiero del fratello... è totalmente inca-
ammettere: «Non è vero che la sorella di Nietzsche pace di comprendere distinzioni sottili, logiche e persi-
abbia falsificato in senso nazionalsocialista l’opera di no elementari; è sprovvista del minimo senso di obbiet-
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Nietzsche, bensì è vero che essa ha operato funestamen- tività» . La biografia di Nietzsche era però scritta in
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te su tutte le questioni decisive della biografia» . uno stile facile, accattivante e popolare e le falsità della
Falsaria infatti, e in modo spudorato, Elisabeth fu sorella fecero breccia sul grosso pubblico. Elisabeth,
nella monumentale biografia dedicata al fratello (1300 come ricorda ancora Steiner, era una di quelle persone
pagine) i cui primi volumi, Il giovane Nietzsche e Il so- fortunate che credono nelle menzogne che dicono, se ne
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litario Nietzsche, furono pubblicati nel 1895 e nel 1897 autoconvincono . E sono perciò invincibili.
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e il terzo nel 1904 . È un ritratto agiografico, zucchero- La biografia fu anche l’occasione per Elisabeth di
so, enfatico, stucchevole, dove Nietzsche viene dipinto prendersi una vendetta, a lungo covata, contro l’arcine-
come un eroe, un martire, un santo, la sola vera confi- mica Lou Salomé che nel frattempo, dopo aver invaso le
dente, l’unica a capirlo, come uomo e come pensatore, gazzette con una serie di articoli su Nietzsche, aveva
e ad amarlo, è naturalmente lei, la sorella, “il Lama”, tutti pubblicato, nel 1894, una biografia intellettuale del filo-
gli amici vengono screditati. Per ottenere questo risultato sofo.
Elisabeth non esitò a sopprimere tutti gli accenni male- Elisabeth Förster cominciava a fare quattrini grazie
voli nei suoi confronti contenuti nei quaderni e nei tac- all’opera del fratello e ad acquistare un prestigio intellet-
cuini del fratello e a distruggere un’infinità di lettere che tuale che l’avrebbe messa in contatto, lei un tempo
non le erano favorevoli, fino ad arrivare ai falsi materiali oscura e grossolana ragazzetta di Naumburg, con tutta
intestando a se stessa lettere affettuose che erano indiriz- l’intellighentia europea e portata per tre volte, sia pure
zate ad altri, specie alla madre il cui ruolo, anche di senza risultato, alla candidatura del Nobel, Naumann da
amorosa assistente del malato, è totalmente sottostimato modesto stampatore era diventato un editore di succes-
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(«Mi ha trattato come se fossi uno zero» ) tanto che so, Lou Andreas-Salomé aveva fatto dei rapporti con
Franziska meditò di scrivere una controbiografia («solo l’antico innamorato, che aveva trattato con perfido sadi-
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per la famiglia, non per la stampa» ), ne preparò alcuni smo, il trampolino di lancio per la sua carriera letteraria,
abbozzi, ma poi, amareggiata, delusa, stanchissima per il non c’era chi avesse conosciuto Nietzsche, anche solo di
dispendio di energie psichiche e fisiche che l’accudimen- sfuggita, che non si ritagliasse un momento di popolarità
to del figlio esigeva, finì per lasciar perdere. abborracciandone un ritratto, un profilo, un ricordo.
Le sesquipedali menzogne di Elisabeth non erano Insomma, tutti approfittavano della crescente fama del
solo un esercizio di narcisismo. Poiché si era impadro- filosofo. Tutti tranne Nietzsche, il cui inarrestabile cam-
nita dei diritti d’autore del fratello le era indispensabile mino verso la demenza sembrava progredire di pari
accreditarsi anche come la sua miglior discepola. Per passo col suo successo.
essere all’altezza si prese pure un insegnante di filosofia L’ultimo Natale in cui Nietzsche ebbe consapevolezza
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