Page 366 - Nietzsche - L'apolide dell'esistenza
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terre che in realtà restavano di proprietà del governo del
zione della Nuova Germania, cui la morte di Förster
Paraguay. Insomma la Nuova Germania aveva assunto i le calunnie di cui era stato oggetto. Poiché però la situa-
contorni di una colossale truffa, come aveva denunciato aveva dato un altro colpo, si era fatta insostenibile, si era
un libro di uno dei coloni, Julius Klingbell, Rivelazioni decisa a far ritorno in Germania per procurarsi il denaro
concernenti la colonia del dottor Bernard Förster detta necessario a risolvere le sue faccende paraguaiane.
Nuova Germania. E non erano bastati i furibondi artico- Benché fosse andato ad accoglierla alla stazione con
li di replica di Elisabeth e dello stesso Förster, pubbli- un grande mazzo di fiori, Nietzsche non parve molto
cati dai compiacenti «Bayreuth Blätter», a dissipare la interessato alla sorella, né lei a lui. Elisabeth aveva altro
penosa impressione suscitata dal libro di Klingbell. Ai cui pensare. Trovò però il tempo di occuparsi dei diritti
coloni che avevano abbandonato già da tempo la Nuova d’autore del fratello che nel frattempo era stato formal-
Germania se ne erano aggiunti altri, mentre si era defi- mente interdetto e la cui tutela giuridica era stata affida-
nitivamente arrestato il flusso di nuovi arrivi, indispen- ta alla madre e a un fratello di lei, il vecchio pastore
sabili perché Förster aveva firmato col governo del Pa- Edmund Oehler. Naumann, che era solo lo stampatore,
raguay un contratto con la condizione iugulatoria che le e al quale Nietzsche, con la sua consueta incapacità di
terre sarebbero tornate allo Stato e tutta l’operazione trattare le questioni pratiche, non aveva nemmeno fatto
sarebbe andata a monte se l’insediamento non avesse firmare un regolare contratto, aveva approfittato della
raggiunto la consistenza di almeno 140 famiglie. Som- situazione d’incertezza, che gli cadeva a fagiolo perché
merso e tormentato dai debiti, non sapendo come uscir- coincideva col crescente interesse che cominciavano a
ne, Förster aveva cominciato a trascurare la Nuova Ger- incontrare le opere di Nietzsche che non si vendevano
mania e passava buona parte del tempo all’Hotel Lago di più a poche decine di esemplari ma nell’ordine di un
San Bernardino, un’altra colonia tedesca nei pressi di migliaio di copie a edizione. Aveva perciò ripubblicato,
Asunción, ubriaco da mane a sera, scosso da un tremore senza alcuna autorizzazione e senza corrispondere il
quasi continuo. L’amministrazione della Nuova Germa- dovuto all’autore, alcuni libri: Al di là del bene e del
nia era lasciata in pratica a Elisabeth, che era particolar- male, Genealogia della morale, Il caso Wagner. Non solo:
mente odiata dai coloni, anche più di Förster, per il suo Naumann pretendeva di essere in credito di 1500 mar-
autoritarismo, la spocchia, le arie grandiose. Inoltre era chi. Elisabeth lo richiamò energicamente all’ordine e
la sola ad abitare in una lussuosa villa in muratura men- poiché quello traccheggiava mise in mezzo i legali. Ot-
tre gli altri vivevano in catapecchie. tenne la cancellazione del presunto credito, il pagamen-
Nonostante Elisabeth, animata da una volontà di fer- to di 3500 marchi di arretrati e soprattutto un contratto
ro, avesse cercato di sostenere in tutti i modi il debole che riconosceva a Nietzsche diritti d’autore adeguati. In
marito, Förster non aveva retto e il 3 giugno del 1889 si cambio Naumann diventava l’editore di tutte le opere
era tolto la vita ingoiando una micidiale miscela di del filosofo, anche di quelle precedenti Al di là del bene
morfina e di stricnina. Lei non aveva perso la testa e, per e del male i cui diritti fino ad allora erano appartenuti a
tamponare in qualche modo lo scandalo, era riuscita ad Fritzsch.
ottenere da un medico paraguayano un certificato che Sistemata con successo questa faccenda, che metteva
attestava che il marito era morto per un attacco apoplet- un po’ al riparo la madre, economicamente allo stremo
tico causato dalla fatica, dallo stress, dall’amarezza per perché le condizioni del figlio l’avevano costretta a ri-
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