Page 32 - Nietzsche - L'apolide dell'esistenza
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sarà che un povero malato cronico che deambula nevro-
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                   ticamente da un luogo all’altro alla perenne ricerca di un               12  F. Nietzsche, La mia vita, cit., p. 135.
                                                                                            14
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                   clima ideale e di un po’ di salute, non rinuncerà mai, in                15  Ibid., p. 81.
                   pieno inverno, ai bagni di mare sulla costa ligure o fran-               16  Ibid., p. 39.
                   cese e a quelli nelle piscine gelide degli alberghi in cui               17  C.P. Janz, Vita di Nietzsche, cit., vol. , p. 52.
                                                                                            18  F. Nietzsche, La mia vita, cit., pp. 78-79.
                   gli altri clienti non si sognano di mettere piede. Il nuoto,             19  C.P. Janz, Vita di Nietzsche, cit., vol. , p. 73.
                   peraltro, è l’unica attività in cui Nietzsche recupera un                20  Il mio viaggio delle vacanze, luglio 1860, in F. Nietzsche, La mia
                   po’ di fisicità e di rapporto col proprio corpo. Per tutto             vita, cit., pp. 84-96.
                   il  resto  il  corpo  gli  è  solo  d’ingombro.  Ricorda  Paul           21  Ibid., pp. 108-117.
                                                                                            22  F. Nietzsche, La gaia scienza, Adelphi 1965, pp. 129-130.
                   Deussen, che pure non era certo un fulmine di guerra:                    23  C.P. Janz, Vita di Nietzsche, cit., vol. , p. 97.
                   «Non aveva interesse per lo sport e per le arti militare-                24  Per  la  verità  nel  registro  delle  punizioni  ci  era  finito  anche
                   sche, era poco portato per la ginnastica perché aveva già              qualche  tempo  prima  perché  aveva  inserito  delle  frasi,  a  suo  dire,
                   una propensione per la corpulenza. Quando facevo da-                   comiche in una relazione e che i professori non avevano apprezzato.
                   vanti a lui degli esercizi ginnici, anche lui eseguiva il suo          Ma quella volta non l’aveva presa tanto sul tragico: era uno scherzo
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                   unico esercizio nella maniera migliore possibile, confe-               se ne vergognava moltissimo. F. Nietzsche, Epistolario (1850-1879),
                   rendogli scherzosamente una grande importanza. Si trat-                3 voll., Adelphi 1976-1995, vol.  , p. 225.
                   tava di un esercizio così facile che un ginnasta allenato                25  Ibid., p. 236.
                                                                                            26  Ibid., pp. 301-302.
                   lo esegue in un secondo; ma per Nietzsche era un duro                    27  Ibid., p. 227.
                   lavoro, durante il quale diventava rosso, rimaneva senza                 28  Ibid., vol. , p. 548.
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                   fiato e cominciava a sudare» .                                           29  Testimonianza di Paul Deussen, in C. Pozzoli, Nietzsche, cit.,
                      Nietzsche era dunque un impedito, un imbranato, un                  p. 149.
                   posapiano, ma fisicamente era sano come un pesce.



                      1  F. Nietzsche, Ecce homo, cit., p. 271.
                      2  Id.,  La mia vita, Adelphi 1977, p. 13.
                      3  Id.,  Ecce homo, cit., p. 271.
                      4  Ibid., variante, p. 594, n. 17. La sottolineaura è di Nietzsche.
                      5  Id.,  La mia vita, cit., p. 9.
                      6  Ibid., p. 10.
                      7  Un buon direttore d’orchestra prendeva 1500 talleri l’anno.
                      8  F. Nietzsche, Epistolario (1865-1900), a cura di B. Allason, Ei-
                   naudi 1962, p. 227.
                      9  Testimonianza  di  Elisabeth  Förster-Nietzsche,  in  C.  Pozzoli,
                   Nietzsche (nei ricordi e nelle testimonianze dei contemporanei), Rizzo-
                   li 1990, p. 138.
                      10  F. Nietzsche, La mia vita, cit., p. 15.
                      11  Testimonianza  di  Elisabeth  Förster-Nietzsche,  in  C.  Pozzoli,
                   Nietzsche, cit., p. 137.




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