Page 30 - Nietzsche - L'apolide dell'esistenza
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fonda, a parlare di “Dio, l’anima e il mondo”, di arte e
reazione di gelosia di Elisabeth che deve provvedere a
persino di ragazze, e al mattino non si ha troppa voglia sedicenne di Deussen, Marie, che suscita l’immediata
di alzarsi e di studiare. Accadde così che una domenica tranquillizzare: «È una ragazza davvero meravigliosa,
dell’aprile del 1863 Nietzsche andasse con uno degli spiritualmente ricca, che talvolta, cara Elisabeth, mi fa
amici di questa cerchia, un certo Richter, nella vicina davvero pensare a te; appunto per questo non posso
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cittadina di Kösen. Qui, al caffè della stazione, bevvero negarle la mia particolare simpatia» . Alla piccola
quattro boccali di birra a testa e si ubriacarono come Deussen regala lieder da lui composti raccolti in un
delle cucuzze, soprattutto Nietzsche che non era abitua- volumetto sontuosamente rilegato. Non disdegna nem-
to all’alcol. Per colmo di sfortuna sulla strada del ritorno meno le feste danzanti, in genere organizzate nell’ambi-
si imbatterono in un professore. Per la prima e ultima to della scuola, cose castissime, perché sono fra le poche
volta nella sua vita Nietzsche fu iscritto nel registro delle occasioni per avvicinare l’altro sesso. Gli piace molto
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punizioni , degradato da primo a terzo del corso e, per ballare e, come si nota spesso negli uomini fisicamente
qualche tempo, gli fu tolta un’ora della passeggiata do- un po’ pesanti, è un ottimo ballerino. Da buon meloma-
menicale. Di quella innocente ragazzata, così normale ne porta i capelli, biondi, lunghi sul collo.
per uno studente di diciannove anni, Nietzsche fece una La salute di Nietzsche non è granché per un ragazzo
mezza tragedia, si colpevolizzò a morte con la madre, della sua età. Soffre di frequenti e violenti mal di testa
cui chiese di essere trattato «con molta severità... per e di dolori reumatici che agli inizi del 1861 lo costringo-
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una storia così sconveniente» , e con se stesso per aver no per due volte a saltare le lezioni per un paio di set-
perso l’autocontrollo nell’ebbrezza alcolica. Promise alla timane. Per il resto nel registro sanitario di Pforta, molto
mamma, anzi alla “mammina”, come talvolta ancora la minuzioso, non ci sono annotazioni particolari e il ra-
chiamava, che non ci sarebbe più ricascato. E così fu. gazzo viene definito canonicamente «di sana e robusta
L’atteggiamento di Nietzsche nei confronti delle ra- costituzione». Solo gli occhi sono fragilissimi. È molto
gazze negli anni di Pforta è del tutto normale, se si miope e ha già qualche difficoltà a leggere se alla madre
considera che siamo in pieno Ottocento, in ambiente e alla sorella chiede in regalo libri “adatti ai miei occhi”,
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borghese e puritano dove la donna è angelicata o, se scritti in caratteri il più possibile grandi e nitidi . Ma a
appena esce dai canoni, bollata come puttana. Le ragaz- parte questo il fisico di Nietzsche è robustissimo. Ha la
ze di buona famiglia non solo restano vergini fino al febbre, per la prima volta nella sua vita a trentanove
matrimonio, ma non fanno nemmeno quello che oggi anni. Il suo polso batte 60 pulsazioni al minuto come
chiamiamo “petting”. quello di Napoleone, cosa di cui andrà sempre molto
Ha un amore romantico, e ovviamente platonico, per fiero. Nell’estate del 1874, a trent’anni, quando è già
Anna Redtel, sorella di un compagno di scuola, che molto malato di nervi e deve mettersi spesso a letto, fa,
abita a Kösen, meta perciò di suoi frequenti pellegrinag- con alcuni amici, un bagno in un laghetto alpino, a 1800
gi, fra cui quello che gli era costato la sbornia e la pu- metri d’altezza, che solo un uomo in ottima forma fisica
nizione. Le regala le sue pestilenziali poesie fatte trascri- e con l’apparato cardiocircolatorio perfettamente a po-
vere in bella copia da un amanuense e rilegate in un sto poteva permettersi: «A momenti diventavamo dei
volume nero con bordature di metallo dorato di gusto pezzi di ghiaccio e quando uscimmo eravamo color ros-
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decisamente kitsch. Ha anche una simpatia per la sorella so fuoco» . E anche quando, negli anni Ottanta, non
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