Page 31 - Nietzsche - L'apolide dell'esistenza
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fonda, a parlare di “Dio, l’anima e il mondo”, di arte e
                   reazione di gelosia di Elisabeth che deve provvedere a
 persino di ragazze, e al mattino non si ha troppa voglia  sedicenne  di  Deussen,  Marie,  che  suscita  l’immediata
 di alzarsi e di studiare. Accadde così che una domenica  tranquillizzare:  «È  una  ragazza  davvero  meravigliosa,
 dell’aprile  del  1863  Nietzsche  andasse  con  uno  degli  spiritualmente ricca, che talvolta, cara Elisabeth, mi fa
 amici  di  questa  cerchia,  un  certo  Richter,  nella  vicina  davvero  pensare  a  te;  appunto  per  questo  non  posso
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 cittadina di Kösen. Qui, al caffè della stazione, bevvero  negarle  la  mia  particolare  simpatia» .  Alla  piccola
 quattro  boccali  di  birra  a  testa  e  si  ubriacarono  come  Deussen  regala  lieder  da  lui  composti  raccolti  in  un
 delle cucuzze, soprattutto Nietzsche che non era abitua-  volumetto sontuosamente rilegato. Non disdegna nem-
 to all’alcol. Per colmo di sfortuna sulla strada del ritorno  meno le feste danzanti, in genere organizzate nell’ambi-
 si imbatterono in un professore. Per la prima e ultima  to della scuola, cose castissime, perché sono fra le poche
 volta nella sua vita Nietzsche fu iscritto nel registro delle  occasioni  per  avvicinare  l’altro  sesso.  Gli  piace  molto
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 punizioni , degradato da primo a terzo del corso e, per  ballare e, come si nota spesso negli uomini fisicamente
 qualche tempo, gli fu tolta un’ora della passeggiata do-  un po’ pesanti, è un ottimo ballerino. Da buon meloma-
 menicale.  Di  quella  innocente  ragazzata,  così  normale  ne porta i capelli, biondi, lunghi sul collo.
 per uno studente di diciannove anni, Nietzsche fece una  La salute di Nietzsche non è granché per un ragazzo
 mezza  tragedia,  si  colpevolizzò  a  morte  con  la  madre,  della sua età. Soffre di frequenti e violenti mal di testa
 cui  chiese  di  essere  trattato  «con  molta  severità...  per  e di dolori reumatici che agli inizi del 1861 lo costringo-
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 una storia così sconveniente» , e con se stesso per aver  no per due volte a saltare le lezioni per un paio di set-
 perso l’autocontrollo nell’ebbrezza alcolica. Promise alla  timane. Per il resto nel registro sanitario di Pforta, molto
 mamma, anzi alla “mammina”, come talvolta ancora la  minuzioso,  non  ci  sono  annotazioni  particolari  e  il  ra-
 chiamava, che non ci sarebbe più ricascato. E così fu.  gazzo viene definito canonicamente «di sana e robusta
 L’atteggiamento  di  Nietzsche  nei  confronti  delle  ra-  costituzione». Solo gli occhi sono fragilissimi. È molto
 gazze  negli  anni  di  Pforta  è  del  tutto  normale,  se  si  miope e ha già qualche difficoltà a leggere se alla madre
 considera  che  siamo  in  pieno  Ottocento,  in  ambiente  e alla sorella chiede in regalo libri “adatti ai miei occhi”,
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 borghese  e  puritano  dove  la  donna  è  angelicata  o,  se  scritti in caratteri il più possibile grandi e nitidi . Ma a
 appena esce dai canoni, bollata come puttana. Le ragaz-  parte questo il fisico di Nietzsche è robustissimo. Ha la
 ze  di  buona  famiglia  non  solo  restano  vergini  fino  al  febbre,  per  la  prima  volta  nella  sua  vita  a  trentanove
 matrimonio,  ma  non  fanno  nemmeno  quello  che  oggi  anni.  Il  suo  polso  batte  60  pulsazioni  al  minuto  come
 chiamiamo “petting”.  quello  di  Napoleone,  cosa  di  cui  andrà  sempre  molto
 Ha un amore romantico, e ovviamente platonico, per  fiero.  Nell’estate  del  1874,  a  trent’anni,  quando  è  già
 Anna  Redtel,  sorella  di  un  compagno  di  scuola,  che  molto malato di nervi e deve mettersi spesso a letto, fa,
 abita a Kösen, meta perciò di suoi frequenti pellegrinag-  con alcuni amici, un bagno in un laghetto alpino, a 1800
 gi, fra cui quello che gli era costato la sbornia e la pu-  metri d’altezza, che solo un uomo in ottima forma fisica
 nizione. Le regala le sue pestilenziali poesie fatte trascri-  e con l’apparato cardiocircolatorio perfettamente a po-
 vere  in  bella  copia  da  un  amanuense  e  rilegate  in  un  sto  poteva  permettersi:  «A  momenti  diventavamo  dei
 volume nero con bordature di metallo dorato di gusto  pezzi di ghiaccio e quando uscimmo eravamo color ros-
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 decisamente kitsch. Ha anche una simpatia per la sorella  so  fuoco» .  E  anche  quando,  negli  anni  Ottanta,  non



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