Page 177 - Nietzsche - L'apolide dell'esistenza
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(suo padre aveva una tintoria) e navigava in cattive ac-
sul contenuto perché ne capiva pochissimo, di cui
que perché la sua musica non gli rendeva nulla e doveva zione, dava consigli e suggerimenti, più sullo stile che
arrangiarsi, ma non si sentiva uno straccione e di Nietz- Nietzsche teneva volentieri conto. Soprattutto negli ul-
sche voleva essere un discepolo e un amico, non un timi anni fu il suo confidente, il solo, nella cerchia sem-
domestico. Accettò “una tantum” i quattrini ma in se- pre più ristretta degli amici, che leggesse seriamente le
guito rifiutò ogni forma di onorario. Declinerà anche, sue opere, l’unico che lo incoraggiasse e credesse in lui.
un paio di anni dopo, l’offerta di Nietzsche di acquistar- E dopo la morte del filosofo la sua consulenza, anche se
gli per 6000 marchi i diritti di una sua composizione, Il a volte eccessivamente disinvolta, fu determinante per-
matrimonio segreto, operazione in cui erano stati coin- ché era il solo in grado di decifrare la scrittura di Nietz-
volti anche Rée e il redivivo Gersdorff, con cui Friedrich sche, già di difficile interpretazione a causa della vista e
aveva rifatto pace dopo che l’amico, lasciata perdere la divenuta incomprensibile negli ultimi tempi. Al maestro
bella Nerina, si era sposato con una ragazza “perbene” finì per sacrificare tutte le sue ambizioni personali. E in
che, curiosamente, si chiamava Nitzsche di cognome. un certo senso fece bene, perché se il suo nome è pas-
Köselitz – che era il primo a dubitare delle proprie capa- sato alla storia, sia pur con lo pseudonimo di Peter Gast
cità e che si definiva un «non artista» – si rendeva conto affibbiatogli dal suo idolo, non è certo per la sua musica
che i tre non sarebbero mai rientrati del proprio investi- e le sue composizioni, che non furono quasi mai esegui-
mento. E non voleva l’elemosina. Che fosse un’operazio- te, ma per la sua attività di protoapostolo del culto di
ne a perdere lo sapevano anche Rée e Gersdorff, che Nietzsche. E se forse non comprendeva le sue opere,
pensavano che Köselitz non valesse niente e si erano capiva però a fondo il loro autore. Anche se la conviven-
offerti solo per fare un piacere a Nietzsche, che invece za col filosofo, malato, nevrotico, insofferente, miscono-
lo teneva in gran conto come musicista e andò avanti sciuto e misconoscente, non fu mai facile.
tutta la vita a cercare di appoggiarlo presso impresari Ne ebbe un primo assaggio a Riva del Garda. Nietz-
teatrali, compositori, direttori d’orchestra, von Bülow sche gli piombava in camera alle cinque e mezza del
compreso. Ma ogni volta gli spartiti di Köselitz tornava- mattino perché lo accompagnasse in una delle sue inter-
no indietro senza commento o accompagnati da parole minabili passeggiate e al ritorno lo costringeva a legger-
imbarazzate e di circostanza. Hermann Levi, direttore gli qualcosa o a conversare, per ore. Per sfuggire alla
d’orchestra allora molto quotato, lo definì «un musicista presa Köselitz doveva rifugiarsi, come una moglie op-
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assolutamente nullo» . E Cosima Wagner nota veleno- pressa da un marito troppo esigente, se non al cesso al
samente nei suoi Diari, nel 1883: «Levi racconta anche caffè dove scriveva alla sua amica austriaca, Cäcilie
che Nietzsche ha raccomandato un “giovane Mozart” e Gusselbauer, lettere abbastanza disperate sul suo «im-
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guarda caso un musicista del tutto incapace! Ciò fa ri- pegnativo servizio samaritano» , come lo chiamava:
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flettere!» . «Non puoi neanche immaginare la fatica... ieri mi è stato
È quindi a titolo del tutto gratuito, e senza ricavarne assolutamente impossibile scrivere, quando sono torna-
vantaggi nemmeno indiretti, che Heinrich Köselitz di- to a casa, sono caduto letteralmente sul letto. Stamattina
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venne, da Umano, troppo umano fino ai giorni della fol- di nuovo: subito fuori» . Alla metà di marzo i due
lia, il correttore di bozze di tutte le opere di Nietzsche. partirono per Venezia e poco dopo alla strana coppia si
La sua collaborazione non si limitava alla mera esecu- unì un amico italiano di Köselitz, un certo Minutti, che
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