Page 160 - Nietzsche - L'apolide dell'esistenza
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e riviste che, almeno a suo dire, non legge più da un
tano anche da Lei. Certamente in lui sono avvenuti cam-
anno, cerca insomma di risparmiarsi più che può. Si fa cavo che il nostro vecchio amico Nietzsche si tiene lon-
però mandare dal suo editore un libro di Taine, Le ori- biamenti clamorosi: ma chi lo ha osservato già da alcuni
gini della Francia moderna. La copia-staffetta di Umano, anni nei suoi tormenti psichici, non ha potuto far altro
troppo umano la riserva a Paul Rée, con la dedica: «Que- se non constatare che in lui si è verificata una catastrofe
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sto libro... a Lei APPARTIENE, agli altri viene dona- da lungo tempo temuta» . Wagner giurò solennemente,
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to» . in casa e fuori, che non avrebbe mai letto il libro di
Finalmente il primo maggio del 1878 Umano, troppo Nietzsche – gli era bastato sfogliarlo – e che questo era
umano è in libreria, firmato da Nietzsche che ha rinun- il miglior favore che gli potesse fare. Ma non resisté,
ciato allo pseudonimo. Ne sono state stampate 1000 ogni tanto andava a leggerselo, di nascosto da Cosima,
copie. Nietzsche ne mandò alcune in omaggio agli amici lo mollava subito, quasi fosse una bestia immonda, poi
e quindi anche ai Wagner dedicando il libro «Dem Mei- lo riprendeva in mano, lo scorreva con più attenzione e
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ster und der Meisterin», al Maestro e alla Maestra . si incazzava di brutto. Il libro è «misero», «banale», «in-
Evidentemente pensava di poter mantenere buoni rap- significante», «cattivo», «pretenzioso», «pietoso», «sen-
porti personali con Richard e Cosima, nonostante il za valore», «perverso», «stravagante». Però finì per leg-
contenuto del libro fosse lontano dal pensiero di Wa- gerlo tutto, ne recitava interi brani anche a Cosima e,
gner. Quando gli aveva fatto avere il manoscritto, a sotto sotto, non potendo confessarlo nemmeno a se stes-
gennaio, non c’erano state reazioni, né positive né nega- so, doveva esserne affascinato se, come racconta Cosi-
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tive. Probabilmente Wagner non lo aveva letto. Perché ma, «mi ha letto il finale quasi con slancio lirico» .
Umano, troppo umano, quando lo ebbero in mano nella Nonostante le resistenze di Cosima, Umano, troppo
forma di libro, provocò il furore di Wagner e il gelido umano e il suo autore divennero argomento di conver-
disprezzo di Cosima. Benché contenesse, senza nomi- sazione quasi abituale in casa Wagner. «Risulta difficile
narlo, qualche frecciatina a Wagner, soprattutto nella non parlare ogni tanto del triste libro dell’amico Nietz-
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parte dedicata all’«anima degli artisti» , Umano, troppo sche» annota Cosima nei suoi Diari . Wagner è anche
umano, un’opera di vastissimo respiro, filosofico, psico- geloso di Rée: «Capisco che trovi la compagnia di Rée
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logico, antropologico, non poteva certo essere conside- più piacevole della mia» . E quando Cosima gli fa no-
rato un libro contro Wagner. Semplicemente esprimeva tare che, visto il contenuto di Umano, troppo umano,
idee diverse da quelle del Maestro, confutando, tra le anche i precedenti libri di Nietzsche dovevano essere
tante altre cose, l’idea, di derivazione schopenhaueriana, guardati con un altro occhio, non come farina del suo
che l’arte e la musica avessero un’origine metafisica e sacco ma come semplici riflessi del pensiero di lui,
quindi il loro primato. E questo Wagner non poteva Wagner, il compositore replica: «Ora sono dei réefles-
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tollerarlo, né personalmente né come capobastone della si» . Questo tormentone andò avanti per mesi, Wagner
mafia musicale, e non solo, di Bayreuth. Se Nietzsche si si sognava Nietzsche anche di notte e alla fine è costret-
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era posto fuori della sua tutela questo, nella testa di to ad ammettere: «Non è facile dimenticarlo» .
Wagner bacata dall’egocentrismo, poteva essere avvenu- La reazione di Cosima fu molto più fredda. Dissuase
to solo per un qualche impazzimento, per una malattia. il marito che voleva fare uno scherzo a Nietzsche man-
Perciò scrive a Overbeck: «Dalle sue brevi allusioni ri- dandogli un telegramma di auguri il giorno del com-
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