Page 157 - Nietzsche - L'apolide dell'esistenza
P. 157

professionale rispose a Wagner che non c’erano prove
                                                                                          sempre, gli fu accordata. Si concentrò sulle lezioni uni-
                   della sua ipotesi, ma nemmeno argomenti per respinger-                 della sospensione dell’insegnamento al liceo che, come
                   la.  Eiser  escludeva  che  Nietzsche  potesse  mai  guarire,          versitarie e per un paio di mesi stette se non bene un po’
                   anche se era certo che non avesse un tumore e che non                  meglio.  Firmandosi  «il  tuo  vero  amico»  scrive  a  Gers-
                   fosse malato di sifilide. Sapendo che la stava combinan-               dorff una lettera di otto pagine, incredibilmente bacchet-
                   do grossa il medico adduceva come scusante la sua gran-                tona, zeppa di apprezzamenti pesantissimi sulla fidanza-
                                                     33
                   de amicizia col «carissimo infermo»  (lo conosceva da                  ta di lui, Nerina Finocchietti, colpevole di appartenere a
                                                                                                                                  37
                   meno di tre mesi) e chiedeva ipocritamente a Wagner se                 una famiglia dai costumi non irreprensibili . Gersdorff
                   doveva informare Nietzsche «che Le ho riferito sul suo                 ruppe i rapporti.
                                  34
                   stato di salute» .                                                       A Natale e Capodanno del 1878 ha, come ogni anno,
                      Quando Nietzsche qualche anno dopo, nel 1882, ven-                  una  brutta  ricaduta.  Intanto  il  manoscritto  di  Umano,
                   ne  a  sapere  di  questo  sconcertante  carteggio  andò  su           troppo  umano  è  pronto  per  la  stampa.  Dando  al  suo
                   tutte  le  furie.  Fu  l’unica  volta  in  vita  sua  che  fu  visto   editore, Schmeitzner, disposizioni sui caratteri da usare
                   montare in collera e perdere l’autocontrollo. Gridò al-                scrive:  «Lei  ha  a  che  fare  con  un  autore  che  si  vede
                                                                  36
                                    35
                   l’«offesa  mortale»   e  alla  «perfidia  vendicativa»   da            abbastanza sicuramente destinato alla cecità. Ora, voglio
                   parte  di  Wagner.  Era  infatti  convinto  che  il  Meister           almeno  evitare  di  diventare  cieco  leggendo  i  miei  li-
                                                                                              38
                   avesse voluto screditarlo davanti agli amici e, con que-               bri» . Vuole che Umano, troppo umano non esca prima
                   sto, screditare la sua opera che aveva preso una strada                di maggio, in concomitanza col centenario della morte
                   tanto  diversa  da  quella  voluta  dal  compositore.  Non  è          di Voltaire cui l’opera è dedicata, intende firmarlo con
                   così. Wagner non fece mai menzione a nessuno, tranne                   lo pseudonimo di Bernard Cron o Eduard Luchtenberg
                   che a Cosima, di ciò che aveva saputo da Eiser e inoltre               Roon e per alcuni mesi circonda il libro di un comico
                   a  quell’epoca,  nel  1877,  non  nutriva  alcuna  animosità           mistero. A Wagner, che ai primi di gennaio gli ha man-
                   nei confronti di Nietzsche perché non era stato ancora                 dato la partitura del Parsifal, con una dedica affettuosa,
                   pubblicato Umano, troppo umano, l’opera con cui il fi-                 e a Cosima, invia il manoscritto di Umano, troppo uma-
                   losofo prendeva pubblicamente congedo dal Maestro.                     no vincolandoli al più assoluto riserbo. Il distacco anche
                      In realtà Wagner fu mosso da un affetto sincero, da                 affettivo dal Maestro è però segnato dal fatto che pro-
                   una sincera preoccupazione per le condizioni di salute                 prio  in  quei  giorni  regala  a  due  amici  le  partiture  del
                   dell’amico,  come  dimostrano  documenti  non  solo  di                Tristano e dei Maestri cantori, dedicatigli anni prima da
                   questo periodo ma anche degli anni successivi, ed essen-               Wagner.  L’11  febbraio  chiede  l’esonero  definitivo  dal
                   do  un  uomo  invadente,  che  si  credeva  autorizzato  a             liceo. Viene accontentato e la Curatela di Basilea lo rin-
                                                                                                                      39
                   tutto,  che  si  infischiava  delle  regole,  pensò  di  potersi       grazia per «i segnalati servigi» . In qualche modo porta
                   permettere  quell’incredibile  atto  di  indiscrezione.  Che           a  termine  il  semestre  universitario  e  parte  per  Baden
                   Nietzsche non gli perdonò mai. Il suo rancore, covato                  Baden per una cura di acque. Non va bene. Oltre che
                   per anni, esplose nel 1888, sia pur sempre misto a no-                 della solita emicrania soffre di «insonnia, vomito, spos-
                                                                                                  40
                   stalgia e a un residuo di affetto, con le tremende stron-              satezza» .  Ma  ha  anche  tredici  giorni  consecutivi  di
                   cature del  Caso Wagner e di Nietzsche contra Wagner.                  quiete che per lui sono un record. Si ingozza di ciocco-
                      Dopo  la  visita  di  Eiser,  Nietzsche  chiese  la  proroga        lata, di cacao, di pasticcini, si tiene alla larga da giornali




                                           166                                                                    167





           0040.testo.indd   166                                    30-11-2009   12:14:09
   152   153   154   155   156   157   158   159   160   161   162