Page 131 - Nietzsche - L'apolide dell'esistenza
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 madre» . Che Rée avesse tendenze da omosessuale atti-
                   Wilhelm Roscher scrisse: «A me, che potei essere vicino
 vo, “pistillo” come si dice in gergo, pare certo. Nel mag-  durante gli anni universitari, l’antico compagno di studi
 gio del 1876, a ventisette anni, dopo un folgorante in-  a  Nietzsche  e  Rohde  durante  i  loro  anni  di  studio  a
 contro  col  giovanissimo  e  bellissimo  barone  Heinrich  Lipsia, non è mai giunto il minimo sentore di un’infezio-
 von Stein, informa Nietzsche in questi termini: «Che ne  ne luetica in quel tempo. Mi riesce anche del tutto incre-
 dice della scoperta di una persona? Una simile scoperta  dibile  che  Nietzsche,  il  quale  in  fatto  di  sesso  viveva
 io l’ho fatta 8 giorni fa, fra le 12 e l’1: un giovinetto di  come un santo, e come tale, a quel che mi risulta, veniva
 19  anni,  dall’anima  infuocata,  una  nobile  figura,  occhi  considerato da tutti gli amici di gioventù, possa essersi
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 sfavillanti, una profonda sensibilità» . Secondo Holling-  preso una simile infezione mediante una stravaganza» .
 dale  anche  Köselitz  faceva  parte  della  combriccola  ed  Identica  reazione  di  stupore  ebbero  anche  numerosi
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 era segretamente innamorato di Nietzsche .  altri  amici  di  Nietzsche,  fra  cui  Heinrich  Köselitz .
 Ma si tratta solo di insinuazioni e di sospetti dovuti  Quest’ultimo, che fu forse, insieme a Overbeck, quello
 anche ai nostri occhi moderni. E certamente se espres-  che  conobbe  meglio  Nietzsche,  ma,  a  differenza  di
 sioni come quelle usate da Nietzsche, Rée e Rohde ve-  Overbeck, senza l’ingombro di una moglie e quindi con
 nissero  oggi  scambiate  fra  uomini  ci  sarebbero  pochi  la possibilità di fare conversazioni più schiette, fra uomi-
 dubbi.  Ma  bisogna  rifarsi  a  quei  tempi.  Nella  società  ni,  lo  definì  nelle  cose  di  sesso  «di  una  sensibilità  più
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 borghese dell’Ottocento, dove le donne “perbene” era-  delicata della più delicata delle fanciulle» .
 no intoccabili e quasi inavvicinabili prima del matrimo-  Con queste premesse, se anche fosse vera la storia di
 nio, era inevitabile che gli uomini facessero circolo chiu-  un Nietzsche omosessuale, lo sarebbe stato dal lato pas-
 so,  stringessero  forti  e  intimi  legami  fra  di  loro  in  cui  sivo,  e  non  attivo,  e,  come  suol  dirsi,  “di  ritorno”.  Se
 scaricavano pulsioni affettive che non potevano dirigere  Nietzsche fu omosessuale lo fu perché era nell’impossi-
 altrove, e sublimassero nell’amicizia virile l’omosessuali-  bilità,  psicologica  prima  che  fisica,  di  possedere  una
 tà latente che è in ogni maschio, senza per questo pra-  donna  e  perché  le  donne  non  lo  volevano.  Le  donne,
 ticarla e nemmeno esserne coscienti.  con l’intuito femminile che sbaglia raramente, tanto più
 Se Nietzsche fu segretamente omosessuale, “una vela-  in queste faccende, non lo sentivano come uomo, come
 ta”  per  restare  nel  gergo,  non  lo  sapremo  forse  mai.  maschio. E avevano ragione: perché Nietzsche era solo
 Quel che invece è certo è che, sessualmente, era inibito,  cervello.  Però  lui  era  tutt’altro  che  insensibile  al  loro
 fortemente represso, forse impotente. Deussen, l’amico  fascino. Le donne gli piacevano. Era lui che non piaceva
 che lo conobbe da giovane, in una stagione decisiva per  alle donne.
 queste  cose,  ma  lo  frequentò,  sia  pur  saltuariamente,  Prediligeva  quelle  giovani,  belle,  alte,  bionde,  quasi
 anche nella maturità, era convinto che si potesse dire di  sempre  di  origine  russa  o  scandinava,  almeno  fino  a
 Nietzsche ciò che si è detto di Platone: mulierem num-  quando, inzitellendo ulteriormente, non preferì decisa-
 quam attingit, cioè che non fosse mai stato a letto con  mente starsene con le signore anziane, la cui tranquilliz-
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 una  donna .  E  la  stessa  impressione  la  ebbero  quasi  zante  compagnia,  da  bravo  posapiano,  aveva  sempre
 tutti  gli  amici  di  gioventù.  Quando  nel  1902,  dopo  la  apprezzato.
 morte del filosofo, cominciarono a circolare le voci che  La prima ragazza che attrasse abbastanza seriamente
 la sua follia fosse dovuta a un’infezione luetica contratta  Nietzsche  –  e  aveva  già  trent’anni  e  stava  da  cinque  a




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