Page 135 - Nietzsche - L'apolide dell'esistenza
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lezioni di piano. Fra il quarantenne e fascinoso direttore
                   von  Senger  con  tono  ambiguo,  «rispondere  solo  dopo
 d’orchestra, sposato, al secondo matrimonio, e la giova-  Nietzsche. Mathilde doveva leggerla con calma e, disse
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 ne  russa,  romantica  e  sognatrice,  era  nato  del  tenero.  matura riflessione» . La lettera arrivò, Mathilde la aprì
 Chiunque  se  ne  sarebbe  accorto  vedendo  come  Ma-  e  lesse,  sbalordita,  queste  strabilianti  righe:  «Raccolga
 thilde  stava  in  adorazione  del  Maestro.  Von  Senger  tutte  le  forze  del  suo  animo  per  non  spaventarsi  della
 portò Nietzsche a fare la conoscenza di Mathilde. An-  domanda che Le rivolgo con questa lettera: vuole diven-
 nunciati dalla cameriera, Mathilde vide entrare nel salo-  tare  mia  moglie?  Io  l’amo,  e  mi  pare  che  Lei  già  mi
 ne  di  casa  sua  i  due  uomini:  Nietzsche,  nonostante  la  appartenga.  Non  parliamo  della  natura  improvvisa  del
 luce smorzata dell’ambiente, portava in testa un paraso-  mio affetto! Almeno in esso non c’è alcuna colpa... Ma
 le foderato di verde che, insieme agli occhiali con lenti  una cosa vorrei sapere: se Lei sente, al pari di me, che
 azzurrine,  nascondeva  quasi  interamente  il  viso.  C’era  noi non siamo mai stati estranei l’una all’altro, nemmeno
 anche la sorella minore di Mathilde, che era quasi altret-  per un momento! Non crede anche Lei che in una unio-
 tanto carina. Fra i due uomini cominciò una conversa-  ne ciascuno di noi diverrà più libero e migliore di quan-
 zione molto intellettuale, su Byron, su Shelley, su Lon-  to potrebbe divenire da solo, dunque excelsior? Vuole
 gfellow, su Shakespeare, e le ragazze stettero soprattutto  arrischiare a fare il suo cammino con uno che aspira con
 ad ascoltare, interloquendo quel minimo che era richie-  tutto il cuore a diventare libero e migliore?... Sia pure
 sto dalla buona educazione.  franca e non taccia nulla. Di questa lettera e della mia
 Qualche  giorno  dopo  von  Senger,  che  voleva  strin-  richiesta nessuno sa nulla, eccettuato il nostro comune
 gere i tempi con Mathilde, la invitò insieme alla sorella  amico, il signor von Senger. Domani farò ritorno a Ba-
 a  una  gita  in  carrozza  sul  lago  e  a  villa  Diodati  e  si  silea con il direttissimo delle 11, debbo tornare. Se può
 portò dietro anche Nietzsche. Come usa in questi casi  dire  di  sì  alla  mia  domanda,  scriverò  subito  alla  Sua
 pensava che il giovane, avendo capito l’antifona, facesse  signora madre... Se Lei riuscirà a forzarsi a una sollecita
 il  filo  alla  minore  o  comunque  la  tenesse  impegnata,  decisione, che sia per il sì o per il no, una sua lettera mi
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 distraendola.  Questa  volta  Mathilde  fu  più  loquace  e  troverà fino a domattina alle 10» .
 intervenne spesso nella conversazione, che verteva sem-  L’aveva vista per pochi giorni, tre volte in tutto, e gli
 pre  sui  massimi  sistemi,  rivelandosi  molto  spigliata  e  venne l’idea di chiederla in moglie. E a chi pensò come
 disinvolta.  La  ragazza  notò  che  Nietzsche  la  osservava  “messaggero  d’amore”?  A  Hugo  von  Senger.  L’unico
 intensamente.     che,  come  scrive,  era  stato  messo  a  conoscenza  della
 Prima di lasciare Ginevra Nietzsche andò a salutare le  singolare domanda e che invece era l’unico, semmai, che
 sorelle Trempedach. «Fu introdotto nel salone» ricorda  avrebbe dovuto esserne tenuto all’oscuro perché tirava
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 Mathilde,  «e  ci  salutò  con  un  gesto  solenne» .  Poi  si  alla ragazza, se già non ci filava. Lo stesso errore Nietz-
 gettò  sul  pianoforte  e  suonò  «con  tempestosa  passio-  sche, recidivo, lo commetterà sei anni più tardi con la
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 ne»  una sua composizione. Terminato lo show se ne  Salomé  usando  come  intermediario  Paul  Rée  che  già
 andò,  quasi  senza  parlare.  «Un  profondo  inchino  fu  il  trescava con Lou.
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 suo saluto» . Il giorno dopo Mathilde si vide arrivare a  Il rifiuto di Mathilde fu gentile ma netto. E Nietzsche,
 casa  un  imbarazzatissimo  von  Senger  che  le  annunciò  come  già  aveva  fatto  con  von  Bülow,  si  mise  subito
 che il mattino seguente avrebbe ricevuto una lettera di  prono scrivendo una lettera umile e sottomessa: «Lei è




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