Page 115 - Nietzsche - L'apolide dell'esistenza
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a  casa  è  un  boccone  amaro  da  mandar  giù.  La  lettera
                   scente di Karlsbad.
 che scrive a Wagner alla fine di maggio è ancora possi-  base di clisteri, sanguisughe, cucchiaiate di sale efferve-
 bilista: augura a se stesso salute «per poter partecipare  La prima lettera che riceve a Steinabad è della signora
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 come si deve alla Sua vita» . È una lettera che colpisce  Wagner.  Benché  Nietzsche  sia  sull’orlo  di  un  collasso
 per la profonda disperazione, per l’autoflagellazione, ma  fisico e nervoso, Cosima incalza, implacabile: «La prego
 anche per l’ipocrisia, soprattutto se si tien conto che ciò  di procurarmi dei dolciumi di Strasburgo... alcune lib-
 che Nietzsche meno tollera in Wagner è il suo egocen-  bre di caramels, idem pâte d’abricots, una scatola di fruits
 trismo, l’incapacità di capire che esistono anche gli altri:  confits (non sciroppati, ma in gelatina), un sacchetto di
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 «Amato Maestro, le ricordo la mia insicurezza e debo-  orange glacées» . Nietzsche se la cava subappaltando la
 lezza fisica e ammiro la sua gagliardia... Giacché mi vie-  commissione a un’amica, la signora Baumgartner, madre
 ne da pensare: è l’essere ammalati, è l’egoismo che sta in  del suo allievo. A Steinabad ha un altro attacco nel gior-
 agguato  nella  malattia,  ciò  che  costringe  gli  uomini  a  no in cui iniziano le prove del Festival. E ogni volta che
 pensare sempre a se stessi, mentre il genio nel rigoglio  da Bayreuth gli arrivano i resoconti esaltati di Rohde o
 della sua salute pensa soltanto e sempre agli altri... Ogni  di  Overbeck  o  di  Gersdorff  «mi  prende  mezz’ora  di
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 uomo ammalato è un furfante» .  crampi» .  Quando  non  è  in  preda  ai  suoi  malesseri  è
 A giugno un nuovo attacco, ancora più violento dei  però in grado di fare passeggiate in montagna, sia pure
 precedenti, taglia la testa a ogni dubbio. Scrive a Gers-  per sentieri sicuri, alla portata della sua vista, di cinque,
 dorff: «Ho passato un periodo molto brutto e forse sto  sei, otto ore.
 per passarne uno peggiore. Lo stomaco non riusciva a  Ritorna a Basilea alla fine di agosto nella nuova casa
 calmarsi  nonostante  la  dieta  ridicolmente  rigida...  mal  che  gli  ha  approntato  la  sorella,  al  48  dello  Spalen-
 di testa violentissimi per giorni e giorni, ripetuti a brevi  thorweg, a fianco di quella che aveva abitato con Over-
 intervalli,  ore  passate  a  vomitare  senza  aver  mangiato  beck e Romundt, ma molto più grande: sei stanze su due
 nulla,  insomma  la  macchina  sembrava  voler  andare  in  piani, con cucina, cantina e solaio. Ma dopo una setti-
 pezzi e non ti nascondo che avrei qualche volta deside-  mana, dato che gli rimangono un po’ di ferie, va a Mo-
 rato che così fosse... Una grande spossatezza, difficoltà  naco per ascoltare il Tristano. Lo stress del viaggio è tale
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 a  camminare  per  strada  e  forte  sensibilità  alla  luce» .  che deve mettersi a letto per due giorni.
 Secondo lui sono disturbi anomali perché «il dolore di  A novembre riprende le lezioni universitarie. Il parter-
 testa nell’emicrania è laterale, il mio no, come tu sai. E  re degli studenti è tornato soddisfacente: ne ha dieci per
 grande  il  tormento  dentro  e  sopra  entrambi  gli  oc-  ogni  corso.  In  più  ci  sono  un  paio  di  sfaccendati  che
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 chi» .            seguono le sue lezioni, e quelle di Burckhardt e di Over-
 Malinconicamente vede i suoi amici, Rohde, Overbe-  beck, come uditori, senza essere iscritti. Uno di questi è
 ck,  Gersdorff,  tutta  gente  che  ha  conosciuto  Wagner  il venticinquenne Heinrich Köselitz che, col nome d’arte
 per suo tramite, partire per Bayreuth, lui invece prende  di  Peter  Gast,  diventerà  determinante  nell’ultima  fase
 la  strada  per  la  stazione  termale  di  Steinabad,  scelta  della  sua  vita.  In  facoltà  Nietzsche,  che  adesso  è  vice-
 accuratamente  per  la  presenza  di  un  luminare  della  preside, si batte perché sia ammessa all’esame di laurea
 medicina, il dottor Wiel. Il luminare non ha dubbi e dà  una studentessa ebrea, di nome Rubinstein, che gli pare
 il  suo  responso:  catarro  gastrico  cronico.  La  cura  è  a  particolarmente dotata. A Basilea infatti, a differenza di




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