Page 113 - Nietzsche - L'apolide dell'esistenza
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bia fatto una buona morte. Del resto sono deciso a di-
                   manevano dei “liberi pensatori”.
 ventare vecchio; perché altrimenti non si conclude nulla.  ultimi tempi, aspre discussioni con gli altri due, che ri-
 Ma non è perché mi piace la vita che voglio invecchiare.  A dispetto di questi litigi l’addio di Romundt fu stra-
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 Lei comprende questa mia determinazione» . Quando  ziante. Sembrava che dovesse partire per il fronte e non
 Nietzsche scrisse questa lettera aveva da poco compiuto  tornare mai più. Nietzsche e Overbeck lo accompagna-
 i trent’anni.     rono  alla  stazione,  lui  piangeva  a  dirotto  e  non  voleva
 A gennaio Cosima gli chiese se sua sorella Elisabeth  saperne  di  salire  sul  treno.  Gli  amici  ve  lo  sospinsero
 sarebbe stata disposta a fare per qualche tempo la go-  dolcemente. Dal finestrino cercava di dire ancora qual-
 vernante dei suoi cinque figli, perché lei e Richard do-  cosa  ma  non  riusciva  ad  abbassarlo,  faceva  dei  gesti
 vevano  partire  per  una  tournée  di  tre  settimane  che  li  disperati al di là del vetro, finché il treno lentamente si
 avrebbe  portati  a  Vienna  e  a  Budapest.  Nietzsche  fu  avviò.  «L’orribile  simbolismo  dell’intera  scena»  scrive
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 entusiasta  della  proposta  e  scrisse  a  Elisabeth  in  tono  Nietzsche, «mi aveva angosciato» .
 imperativo: «Ti prego caldamente di fare ciò che ti viene  Il giorno dopo fu colpito da un violentissimo attacco
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 chiesto» . Già dimentico dei suoi propositi di prendere  di mal di testa, con vomito di bile e fortissimi dolori di
 le distanze dal Maestro, vedeva in quell’incarico un se-  stomaco, che durò trenta ore. Da questo momento quel-
 gno di grande e rinnovata fiducia da parte dei Wagner,  la di Nietzsche diventa la biografia di una malattia. Le
 soprattutto di lei. Cosima trovò la ragazza «carina, gen-  emicranie, quasi sempre accompagnate da vomito, della
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 tile, allegra» . In quanto a Elisabeth, non le pareva vero  durata di una trentina di ore ma anche di più, si ripete-
 di poter frequentare, sia pur in una posizione quasi di  ranno prima ogni tre, quattro settimane, poi ogni due,
 domestica,  «il  gran  mondo».  Era  sempre  stato  il  suo  quindi una volta alla settimana e infine, in alcuni perio-
 sogno di piccola provinciale. Ma rivelò anche la durezza  di, ogni tre, quattro giorni. Non c’era viaggio, emozione,
 del suo carattere, il suo autoritarismo, il suo moralismo.  stress per quanto blando, che non gli procurasse questi
 In  assenza  dei  Wagner  licenziò  una  cameriera,  il  mag-  attacchi feroci. Ciò aumentò la sua tendenza a isolarsi.
 giordomo e la moglie perché, a suo dire, le due donne  Era cominciata la sua “via crucis”.
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 («false,  malvagie...  mostri» )  sparlavano,  come  tutti  i  Oltre a dover saltare un bel po’ di lezioni, la prima
 domestici  fanno  da  che  mondo  è  mondo,  alle  spalle  conseguenza di questa malattia che si andava con tutta
 della padrona. Per questa sciocchezza buttò sulla strada  evidenza  cronicizzando  fu  la  prospettiva  di  non  poter
 due famiglie con quattro bambini. Ma a Cosima Elisa-  essere presente alle prove del Festival di Bayreuth che si
 beth non dispiacque e le concesse il confidenziale tu che  sarebbero tenute di lì a pochi mesi, in estate. È lo stesso
 Nietzsche non si poté mai permettere. Erano fatte della  medico curante, Immermann, a sconsigliarlo. Nietzsche
 stessa pasta.     è incerto, si tormenta. È stato uno dei principali porta-
 Il  10  aprile  del  1875  Heinrich  Romundt,  che  aveva  bandiera dell’impresa di Bayreuth quando ancora sem-
 vissuto alcuni anni nella “casa dei veleni” con Nietzsche  brava un sogno impossibile, si è speso, con il wagneri-
 e Overbeck, lasciò Basilea per trasferirsi altrove. Era un  smo ha messo addirittura a repentaglio la propria repu-
 uomo profondamente in crisi: filosofo, schopenhaueria-  tazione di accademico e di filologo, ha prostituito la sua
 no  per  giunta,  si  stava  convertendo  al  cattolicesimo  e  penna per il Maestro e che proprio adesso che si comin-
 voleva farsi prete. Questa situazione aveva causato, negli  ciano a cogliere i frutti di quel lavoro gli tocchi rimanere




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