Page 66 - Nietzsche - L'Anticristo, Crepuscolo degli idoli, Ecce Homo
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è una determinazione naturale ad essere pubblica utilità, ruota, funzione: non la società, ma

      solo la specie di felicità di cui la grande maggioranza è capace, fa di costoro delle macchine
      intelligenti.  Per  il  mediocre,  è  una  felicità  esser  mediocre;  l'eccellere  in  una  sola  cosa,  il
      sapere  specialistico,  è  un  istinto  naturale.  Sarebbe  totalmente  indegno  di  uno  spirito  più
      profondo  vedere  già  nella  mediocrità  in  sé  un'obiezione.  Essa  è  addirittura  la  prima
      condizione necessaria perché possano esistere delle eccezioni: una civiltà elevata è da essa
      condizionata.  Quando  l'uomo  eccezionale  tratta  con  dita  più  delicate  proprio  i  mediocri
      piuttosto  che  se  stesso  e  i  pari  suoi,  ebbene,  questa  non  è  solo  gentilezza  di  cuore  -  è

      semplicemente il suo dovere... Chi, della marmaglia d'oggigiorno, odio di più? La marmaglia
      socialista, gli apostoli dei Cianciala, che minano l'istinto, la gioia, il senso di soddisfazione
      che prova il lavoratore per il suo piccolo essere - che lo rendono invidioso, che gli insegnano
      la vendetta... L'ingiùstizia non sta mai in diritti ineguali, sta nella pretesa di «pari»  diritti...
      che cosa è cattivo? Ma l'ho già detto: tutto ciò che deriva da debolezza, invidia, vendetta. -
      L'anarchico e il cristiano hanno una sola radice.


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         In effetti, lo scopo per il quale si mente comporta una differenza: secondo che, così facendo,
      si  conservi  o  si  distrugga.  Si  può  istituire  una  perfetta  equazione  tra  il  cristiano  e
      l'anarchico: il loro scopo, il loro istinto tende solo alla distruzione. La prova di questa tesi va
      solo  desunta  dalla  storia:  essa  la  contiene  con  sconcertante  chiarezza.  Abbiamo  appena
      conosciuto una legislazione religiosa, il cui scopo era «eternizzare» una grande organizzazione

      della società, la condizione suprema perché la vita prosperi;  il  cristianesimo  ha  trovato  la
      propria missione nel farla finita proprio con una organizzazione simile, perché in essa la vita
      prosperava.  In  quella  il  ricavato,  in  fatto  di  ragione,  da  lunghi  periodi  d'esperimento  e
      d'incertezza stava per essere investito per un lontanissimo profitto e stava per essere portato a
      casa  il  raccolto  più  grosso,  più  abbondante,  più  completo  possibile:  in  questa  invece  il

      raccolto  venne  avvelenato  nel  corso  della  notte...  Ciò  che  si  ergeva  aere  perennius,
      l'imperium  romanum,  la  più  importante  forma  d'organizzazione  raggiunta,  in  condizioni
      difficili, fino ad allora, al cui confronto tutto quanto è venuto prima e dopo è abbozzo informe,
      ciarpame,  dilettantismo,  -  codesti  santi  anarchici  si  sono  fatti  un  «punto  di  devozione»  di
      distruggere, d'annientare «il mondo» vale a dire l'imperium romanum, finché non rimanesse
      pietra su pietra - finché perfino i Germani e altri zotici ne potessero aver ragione... Il cristiano
      e  l'anarchico:  entrambi  décadents,  entrambi  incapaci  di  agire  altrimenti  che  disgregando,
      avvelenando, intristendo, succhiando sangue, entrambi istinto d'odio mortale contro tutto ciò

      che consiste, che è imponente, che ha durata, che promette avvenire alla vita... Il cristianesimo
      fu  il  vampiro  dell'imperium  romanum  -  nel  giro  di  una  notte  esso  ha  disfatto  l'immensa
      intrapresa dei Romani, di conquistare il terreno per una grande civiltà che ha durata. Ancora
      non è chiaro? L'imperium romanum che noi conosciamo, che la storia della provincia romana
      sempre meglio ci fa conoscere, questa ammirevolissima opera d'arte di grande stile, era un

      inizio, la sua struttura era calcolata per misurarsi coi millenni - fino ad oggi non si è costruito
      mai,  neanche  mai  sognato  di  costruire  in  egual  misura  sub  specie  aeterni!  -
      Quell'organizzazione  era  salda  quanto  basta  per  sopportare  cattivi  imperatori:  la  casualità
      delle  persone  non  può  avere  alcun  peso  in  cose  del  genere  -  primo  principio  di  ogni
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