Page 110 - Nietzsche - L'Anticristo, Crepuscolo degli idoli, Ecce Homo
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3.
Consideriamo l'altro caso della cosiddetta morale, il caso dell'allevamento di una
determinata razza e specie. La morale indiana ce ne fornisce l'esempio più grandioso,
sanzionato a religione come «legge di Manu». In essa è posto il compito di allevare in una
sola volta non meno di quattro razze: una di sacerdoti, una di guerrieri, una di mercanti e
agricoltori, e infine una razza di servi, i Sudra. Qui chiaramente non siamo più tra domatori di
belve: una specie d'uomo cento volte più mite e ragionevole è la condizione perché si possa
anche soltanto concepire il piano di un tale allevamento. Si respira di sollievo nel passare da
quell'atmosfera cristiana di malattia e di carcere a questo mondo più sano, più elevato, più
vasto. Quanto è meschino il Nuovo Testamento in confronto a Manu, come puzza! - Ma anche a
questa organizzazione fu necessario essere terribile - nella lotta, stavolta, non con la bestia,
ma con il suo concetto opposto, con l'uomo non-da-allevamento, con l'uomo-miscuglio, il
Ciandala. E a sua volta essa non aveva altro mezzo di renderlo innocuo, debole, se non quello
di renderlo malato - era la lotta contro il «grande numero». Non esiste forse nulla che urti
maggiormente il nostro sentimento di queste misure preventive della morale indiana. Per
esempio il terzo editto (Avadana-Sastra I), quello sugli «ortaggi impuri», prescrive che l'unico
nutrimento consentito ai Ciandala sia aglio e cipolla, considerato che la sacra scrittura
proibisce di dar loro grano o frutti che contengano semi, oppure acqua o fuoco. Lo stesso
editto stabilisce che l'acqua di cui essi han bisogno non sia presa né da fiumi né da sorgenti né
da stagni, ma solo dagli accessi agli acquitrini e dalle buche formate dagli zoccoli delle
bestie. Ugualmente è loro proibito lavare i propri panni e se stessi, giacché l'acqua concessa
loro per misericordia può essere usata soltanto per estinguere la sete. Infine la proibizione alle
donne Sudra di assistere le donne Ciandala durante il parto, e ugualmente, ancora una
proibizione per queste ultime, di assistersi l'un l'altra... - Il successo di una tale polizia
sanitaria non mancò: epidemie mortali, atroci malattie sessuali e per di più anche la «legge del
coltello», che prescriveva la circoncisione per i bambini maschi e l'asportazione delle piccole
labbra per le femmine. - Manu stesso dice: «I Ciandala sono il frutto dell'adulterio,
dell'incesto e del delitto (- questa la necessaria conseguenza dell'idea di allevamento). Per
abiti debbono avere solo gli stracci dei cadaveri, per stoviglie solo vasi rotti, per ornamento
ferro vecchio, per il servizio divino solo gli spiriti cattivi; debbono vagare senza requie da un
luogo all'altro. È loro vietato scrivere da sinistra a destra e servirsi per scrivere della mano
destra: l'uso della mano destra e lo scrivere da sinistra a destra è riservato solo ai virtuosi,
alla gente di razza». -
4.
Queste disposizioni sono sufficientemente istruttive: in esse abbiamo per una volta l'umanità
ariana, affatto pura, affatto originaria - apprendiamo che il concetto di «sangue puro» è un
concetto tutt'altro che innocuo. D'altra parte diventa chiaro in quale popolo si sia eternato
l'odio, l'odio dei Ciandala contro questa «umanità», dove esso sia divenuto religione, sia
divenuto genio... Da questo punto di vista i Vangeli sono un documento di prim'ordine; ancor
più il libro di Enoch. - Il cristianesimo, per la sua radice ebraica e comprensibile solo come
frutto di questo terreno, rappresenta il movimento opposto a ogni morale dell'allevamento,