Page 108 - Nietzsche - L'Anticristo, Crepuscolo degli idoli, Ecce Homo
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esser pensata come voluta, e l'origine di ogni azione riposta nella coscienza (- con il che la

      più  fondamentale  falsificazione  in  psychologicis  fu  eretta  a  principio  della  psicologia
      stessa...).  Oggi  che  siamo  entrati  nel  movimento  inverso,  e  che  soprattutto  noi  immoralisti
      cerchiamo con tutte le forze di spazzar via dal mondo il concetto di colpa e il concetto di
      punizione e di purificare da essi la psicologia, la storia, la natura, le istituzioni e le sanzioni
      sociali, non esiste ai nostri occhi opposizione più radicale di quella dei teologi, che con il
      loro concetto di «ordinamento morale del mondo» continuano a contaminare l'innocenza del
      divenire per mezzo della «punizione» e della «colpa». Il Cristianesimo è una metafisica del

      boia...

      8.
         Quale può essere la nostra sola dottrina? - Che nessuno dà all'uomo le sue qualità, né Dio,
      né la società, né i suoi genitori e antenati, né egli stesso (- l'assurdità dell'idea qui da ultimo
      respinta è stata insegnata da Kant, e forse già anche da Platone, come «libertà intellegibile»).

      Nessuno è responsabile del fatto di esistere, di esser fatto in questo o in quel modo, di trovarsi
      in queste circostanze, in questo ambiente. La fatalità del suo essere non va scissa dalla fatalità
      di tutto ciò che fu e che sarà. Egli non è la conseguenza di una sua propria intenzione, di una
      volontà, di uno scopo, con lui non si tenta di raggiungere un «ideale di uomo» o un «ideale di
      felicità»  o  un  «ideale  di  moralità»,  -  è  assurdo  voler  far  rotolare  il  suo  essere  verso  un
      qualsiasi scopo. Noi abbiamo inventato il concetto di «scopo»: nella realtà lo scopo manca...
      Si è necessari, si è un frammento di destino, si appartiene al Tutto, si è nel Tutto - non c'è nulla

      che  possa  giudicare,  misurare,  paragonare,  condannare  il  nostro  essere,  perché  ciò
      significherebbe giudicare, misurare, paragonare, condannare il tutto... Ma fuori del Tutto non
      esiste nulla! - Che nessuno sia più reso responsabile, che non sia consentito ricondurre a una
      causa prima la natura dell'essere, che il mondo non sia un'unità né come sensorium né come
      «spirito»:  solo  questa  è  la  grande  liberazione  -  solo  così  si  ripristina  l'innocenza  del

      divenire...  L'idea  di  Dio  è  stata  sinora  la  più  grande  obiezione  contro  l'esistenza...  Noi
      neghiamo Dio, neghiamo la responsabilità in Dio: soltanto così redimiamo il mondo.
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