Page 297 - Keplero. Una biografia scientifica
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Vedi anche Cassirer, 1935.
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Scrive Cusano: «L’intelletto pertanto, che non è la verità, non può mai
comprendere questa in un modo tanto preciso che all’infinito essa non
possa essere compresa in un modo più preciso, trovandosi esso intelletto
rispetto alla verità come rispetto al circolo i poligoni, i quali quanto più si
faranno simili ad un circolo, senza mai identificarsi in modo completo,
anche se si fossero moltiplicati gli angoli all’infinito, in quanto l’identità
non ci può essere che quando essi si siano risolti nel circolo stesso», vedi
DOTTA, p. 19.
8 Contemporaneo di Keplero fu Ludolph van Ceulin (1540-1610), matematico
tedesco che dedicò gran parte della propria vita a migliorare
l’approssimazione del valore di p, utilizzando la tecnica di Archimede, e
arrivando a una precisione di ben 35 cifre, con l’ausilio di un immaginario
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poligono regolare inscritto di 2 lati.
9 Cusano, 1488, Libro II, p. 490; Cusano, 1453, pp. 650-703.
10 KOF, Volume I, p. 122.
11 Vedi di Cusano il De mente in Cusano, 1937. Ancora, in De docta
ignorantia leggiamo: «Con ammirevole ordine […] “Dio ha creato ogni
cosa in rapporto a numero, peso e misura” (Sap. XI, 20), ove il numero
appartiene all’aritmetica, il peso alla musica, la misura alla geometria»,
DOTTA, p.48. Lo stesso versetto biblico viene più volte citato da Keplero,
per esempio nell’Harmonice mundi, KGW, Volume VI, p.81, e nell’Epitome,
KGW, Volume VII, p. 208.
12 Sulle proporzioni come chiave di lettura dell’armonia delle sfere, sempre in
De docta ignorantia leggiamo alcune righe che sentiremo riecheggiare nel
Mysterium: «Chi non ammira dunque Dio come creatore, il quale di tanta
arte ha usato anche nelle sfere, nelle stelle e nelle regioni degli astri, senza
però che tutto fosse identico, ma in modo che l’armonia del tutto uscisse
dalla diversità dei singoli, proporzionando tra loro in un unico universo le
grandezze, il luogo, ed il moto delle stelle, ed ordinando in tal modo leloro
distanze […] stabilendo infine le parti dell’intero universo in reciproca
proporzione nel senso che in qualsiasi di esse vi è moto verso il tutto»,
DOTTA, pp. 179-180.
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«Creat anima sua inventione nova instrumenta, ut discernat et noscat: ut
Ptolemaus astrolabium», da De ludo globi, II, p. 232, citato in Cassirer,
1935, p.96.
14
Cassirer, 1935, p. 89.
15
Su questo tema vedi di Cusano il De pace fidei, Cusano, 1991.
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In realtà proprio Cusano fu protagonista cruciale, e da alcuni giudicato
ambiguo, di un importante antefatto della Riforma protestante: il concilio