Page 241 - Keplero. Una biografia scientifica
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trovava al lavoro nella città di Ulm. Il magistrato cittadino era
stato ben impressionato dal fatto che Keplero avesse scelto Ulm
per dare alle stampe un lavoro tanto importante, ed era anche a
conoscenza di come l’astronomo avesse già dato prova in
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passato, ne L’arte della misura di Archimede o nella
Stereometria doliorum, di sapersi destreggiare nella confusione
di un commercio che utilizzava unità di misura differenti in
ogni singola regione. Gli offrì pertanto l’incarico di fissare per la
città di Ulm delle convenienti unità di misura, i cui modelli di
riferimento sono ivi tutt’ora conservati. Keplero stabilì, per
esempio, l’unità di lunghezza di 1 elle, pari a 0,6 metri, che esiste
anche in italiano con il nome di auna; fissò l’unità di capacità di
1 eimer, pari a 168 litri e, infine, l’unità di peso di 1 ulmer, o
zenter, pari a 48 chilogrammi.
Nel settembre del 1627 le Tavole erano finalmente pronte,
edite in 1000 copie. Gli anticipi imperiali gli avevano consentito
a malapena di sostenere la spesa della carta, così che Keplero
aveva dovuto provvedere di tasca propria alle spese per la
stampa. Decise pertanto di recarsi a Francoforte, dove alla fiera
d’autunno pensava di trovare un buon numero di acquirenti, e
di poter recuperare quindi il denaro anticipato. Ormai restava
solo da concordare, con gli eredi di Tycho, il prezzo a cui
vendere l’opera; egli avrebbe trattenuto i soldi delle spese e
diviso il resto equamente con gli eredi. Ma le contrattazioni sul
prezzo si protrassero oltre le giornate della fiera, e a Francoforte
furono vendute ben poche copie. Nel frattempo era sorto un
nuovo motivo di discussione, perché gli eredi si erano resi conto
di come nell’opera predominasse il contributo originale di
Keplero. Pensarono quindi di apportare alcune modifiche