Page 196 - Keplero. Una biografia scientifica
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piacevole; successivamente, la ricerca di una spiegazione del
modo in cui questi intervalli siano in grado di produrre in noi
un tale effetto.
Così, si osserva come il fenomeno della consonanza selezioni
tra tutti solo alcuni rapporti numerici, e tra tutti gli intervalli si
venga a stabilire la superiorità della quinta, definita dal rapporto
numerico 3/2 e già utilizzata come fondamento della scala
pitagorica.
Keplero dedica a questi temi ampio spazio. Cita teorie a lui
note, tra cui quelle esposte da Vincenzo Galilei, padre di
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Galileo , ed esprime interessanti considerazioni, per esempio
sulla relazione tra la frequenza di vibrazione di una corda e la
frequenza del suono emesso. Il concetto cardine del terzo Libro
è che «l’armonia è un’attività dell’anima». L’anima quindi,
secondo Keplero, presenta in sé un archetipo di una più
universale armonia, che la pone in grado di giudicare la
consonanza di un certo intervallo. Dopo aver messo in relazione
tra loro intervalli musicali, rapporti numerici e rapporti
geometrici, egli riporta le proprie soluzioni ai problemi della
consonanza. Allo scopo di distinguere tra gli intervalli quelli
consonanti, ripropone la propria teoria del 1599, che utilizzava
gli archi tagliati sul cerchio dai poligoni regolari. La sensazione
gradevole che questi producono in noi corrisponde al
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riconoscimento da parte dell’animo dell’archetipo armonia .
Keplero propone un modello geometrico di armonia che la
musica può confermare, grazie al controllo, sperimentale e
ripetibile, dell’udito. Il modello seleziona particolari rapporti
numerici, «superiori» ad altri, che nella musica coincidono con
quei rapporti tra le lunghezze dei frammenti di corda, che sul