Page 157 - Keplero. Una biografia scientifica
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che tu mi chiedi insistentemente di fare, sperando di esserti utile con
questa lettera. Se tu vorrai mostrarla, essa ti permetterà di avanzare con il
rinforzo di un soldato da assalto contro i censori infastiditi dalle novità,
per i quali non è degno di fede ciò che non si conosce, e che guardano a
ciò che sta oltre gli usuali confini della ristrettezza aristotelica come a un
tremendo peccato. 35
La cultura dell’epoca era resa difatti come impermeabile da una
cristallizzazione della filosofia aristotelica, che contrapponeva
alla Terra, con i suoi quattro elementi corruttibili, i corpi celesti
composti dalla quinta essenza (l’etere celeste che li rendeva
incorruttibili). Per cercare di conquistarsi qualche alleato,
Galilei aveva organizzato, in aprile, due incontri a casa del
famoso astronomo Magini, a Bologna; riteneva fosse possibile,
in quella sede, far apprezzare a un buon numero di testimoni le
recenti scoperte. Purtroppo l’esito fu pessimo, perché nessuno
dei presenti, che non avevano pratica nell’uso del telescopio,
riuscì a osservare alcunché.
Le voci contro Galileo iniziarono a circolare in maniera
sotterranea. Vennero infine allo scoperto grazie all’astronomo
Martin Horky di Boemia, il quale, nella sua Peregrinatio contra
Nuncium sidereum, sosteneva che i satelliti fossero solo riflessi
ottici prodotti dai cannocchiali, mentre era solo una vecchia
leggenda a raccontare che la Via Lattea fosse l’effetto creato dalla
sovrapposizione di un elevato numero di stelle. In Italia, un
pronto oppositore di Galileo fu invece Francesco Sizzi, che nella
sua Dianoia astronomica, optica, fisica accusava lo scienziato
pisano di andare contro le antiche norme su cui si fondavano
scienza e astronomia.
L’atteggiamento di Keplero fu ben diverso. Nella Dissertatio,
l’unica critica che mosse a Galilei fu quella di essere stato