Page 154 - Keplero. Una biografia scientifica
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                con cui essi indicavano il Sole . Anche Filolao di Crotone, uno
                dei  più  importanti  allievi  di  Pitagora,  nel  V  secolo  a.C.

                descriveva  il  cosmo  come  centrato  sull’Hestia,  il  «fuoco

                centrale», attorno al quale ruotavano tutti i pianeti, compresa la

                Terra. In questo modello il Sole non coincideva con l’Hestia, ma

                ne «raccoglieva e rinviava» la luce e il calore, che per Keplero

                sono  entità  coincidenti,  proprio  come  se  Hestia  fosse  in  un
                fuoco  dell’ellisse  e  il  Sole  nell’altro.  Infine,  nel  III  secolo,

                Aristarco  di  Samo  aveva  anticipato  pienamente  un

                eliocentrismo alla Copernico, facendo coincidere le sedi di Sole

                ed  Hestia.  Keplero  era  a  conoscenza  di  questa  tradizione.

                Nell’Apologia contra Ursum, per esempio, egli scrive: «È chiaro

                dalle loro argomentazioni, che per i pitagorici il fuoco coincide

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                con il Sole» . Infine, persino Copernico aveva parlato del Sole
                come di un fuoco; egli infatti, come si può leggere nell’Optica di

                Keplero, aveva descritto la Terra come infilzata su uno spiedo,

                che girando riscaldava ogni sua parte, porgendola verso il Sole

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                come verso un fuoco .
                   Nel 1604 l’Optica fu data alle stampe. In quello stesso anno

                Keplero tornò a studiare Marte, e riuscì finalmente a domare la

                sua orbita. Furono intuizioni decisive quelle di abbandonare il

                cerchio a favore di una conica, l’ellisse, e di individuare nel suo
                fuoco la posizione del Sole.




                Le scoperte di Galilei



                Nei primi mesi del 1610, l’intera comunità degli astronomi fu

                scossa  da  un  evento  rivoluzionario:  Galileo  Galilei  aveva  reso

                pubbliche  le  proprie  osservazioni  di  quattro  nuovi  oggetti

                celesti,  che  ruotavano  intorno  a  Giove.  Anche  Keplero  rimase
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