Page 97 - Galileo Galilei - Sidereus nuncius ovvero Avviso Sidereo.
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vicino:
Il giorno 12 alle 0.40, c’erano due stelle a levante, due del pari a ponente:
L’orientale più lontana distava da Giove 10’, invece l’occidentale più distante
era lontana 8’ ed erano entrambe abbastanza visibili. Le altre due erano
vicinissime a Giove e assai piccole, soprattutto l’orientale, che distava da
Giove 0’ 40’’, e l’occidentale 1’. Ma alla quarta ora, non si vedeva più la
stellina che era vicinissima a Giove dalla parte orientale.
Il giorno 13 alle 0.30, due stelle apparivano a levante, due inoltre a
ponente:
E l’orientale più vicina a Giove, abbastanza chiara, distava 2’ da esso. Da
questa la più orientale, che appariva più piccola, era lontana 4’. Delle
occidentali la più lontana da Giove, ben visibile, gli si allontanava di 4’. Tra
questa e Giove si frapponeva una piccola stellina e più vicina alla stella
estrema a occidente, poiché non le era lontana più di 0’ 30’’. Erano tutte
perfettamente sulla stessa retta secondo la lunghezza dell’eclittica.
Il giorno 15 (poiché il 14 il cielo fu coperto da nubi) alla prima ora, la
posizione degli astri era la seguente:
Tre erano appunto le stelle a oriente, mentre non se ne distingueva alcuna a
occidente. L’orientale più vicina a Giove distava 0’ 50’’ da esso; la
successiva era lontana 0’ 20’’ da questa, mentre la più orientale distava 2’ da
questa ed era più grande delle altre. Infatti, le più vicine a Giove erano assai
piccole. Ma pochissimo prima dell’ora quinta, delle stelle prossime a Giove
se ne distingueva solamente una distante 0’ 30’’ da Giove, mentre la distanza