Page 65 - Galileo Galilei - Sidereus nuncius ovvero Avviso Sidereo.
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innumerabili stelle fisse e dei quattro pianeti chiamati
ASTRI MEDICEI 49
mai visti prima d’ora.
Indubbiamente, in questo piccolo trattato voglio mettere GRANDI COSE
dinanzi agli occhi di tutti gli studiosi della natura, cose da vagliare con
attenzione e su cui riflettere. Grandi – dico – per l’eccellenza della materia
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stessa, per la novità mai udita nei secoli precedenti e anche per lo
strumento con cui esse si fecero alla portata dei nostri sensi.
È davvero grandioso aggiungere innumerevoli altre stelle alla numerosa
moltitudine delle stelle fisse, che fino a oggi si sono potute scorgere a occhio
nudo e portare dinanzi agli occhi quelle mai viste prima d’ora e che superano
più di dieci volte le antiche e già note. 52
È bellissimo e fonte di grande piacere per la vista guardare il corpo lunare,
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lontano da noi circa sessanta semidiametri terrestri, così da vicino, come se
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distasse solo di due misure. Di conseguenza, il diametro della Luna appare
quasi trenta volte più grande di quello che si vede a occhio nudo, la superficie
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quasi novecento, mentre il corpo solido circa ventisettemila. Da questo
fatto, chiunque si può rendere conto con evidenza sicura che la Luna non è
rivestita per nulla di una superficie liscia e levigata, ma è rugosa e disuguale
e, proprio come la faccia della Terra, si mostra da ogni parte piena di
smisurati rigonfiamenti, di profonde cavità e di gole. 56
Inoltre, non sembra proprio di poco valore l’avere messo fine alle dispute
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sulla Galassia o sulla Via Lattea e l’aver reso evidente al senso e
all’intelletto la sua essenza. In più, sarà fonte di piacere e bellissimo mostrare
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quasi facendola toccare con mano che la sostanza delle stelle, che finora
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ogni Astronomo ha chiamato Nebulose, è molto diversa da quello che si
crede oggi.
Pur tuttavia, ciò che supera notevolmente ogni stupore e che ci spinse
all’inizio dell’opera a chiamare a raccolta gli Astronomi e i Filosofi è che,
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appunto, scoprimmo quattro stelle erranti, mai notate o osservate dai nostri
predecessori, che hanno i propri periodi attorno a una stella piuttosto famosa