Page 23 - Galileo Galilei - Sidereus nuncius ovvero Avviso Sidereo.
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FIGURA 5. Lente divergente.
Il tipo di lente più semplice possiede due superfici sferiche, i cui centri si
chiamano centri di curvatura delle superfici. Il segmento che congiunge i due
centri di curvatura si chiama asse principale della lente. Tutti i raggi paralleli
all’asse principale di una lente convergente (cioè convessa) sono rifratti nel
punto F1, detto fuoco principale. La distanza CF1 si chiama lunghezza focale
della lente. Poiché la luce può arrivare da entrambe le parti, una lente ha due
fuochi principali (F1 e F2), equidistanti da C. Quando un raggio di luce
parallello all’asse principale attraversa una lente divergente (cioè concava,
come in Figura 5), è fatto divergere, come se stesse provenendo dal fuoco
principale F1. Anche questa volta c’è un secondo fuoco principale, F2, come
si è visto nel caso di una lente convergente, perché la luce può entrare da
entrambe le direzioni.
In Figura 4 e 5, i raggi sono rappresentati come se andassero in linea
perfettamente diritta fino al centro della lente, dove cambiano repentinamente
direzione. Questo è un modo semplicistico di disegnare il percorso del raggio
di luce, perché in realtà i raggi sono deviati sia nel punto in cui entrano nella
lente, sia nel punto in cui escono da essa.
L’immagine ottenuta con una lente convergente e con una
divergente
L’immagine di un oggetto luminoso, come per esempio di una candela, si
può focalizzare su uno schermo o su un foglio di carta per mezzo di una lente
convergente. È possibile determinare la grandezza e la distanza
dell’immagine, se si conoscono la lunghezza focale e la distanza dell’oggetto
dalla lente. Questo si può mostrare, disegnando due raggi che partono
dall’estremità superiore A dell’oggetto, posto in O (si veda Figura 6). Il
raggio parallelo all’asse principale è rifratto verso F1 non appena entra nella
lente, passa poi attraverso F1 e continua nel proprio percorso fino a
incontrare l’altro raggio, quello che attraversa il centro della lente, dove non è
rifratto, proseguendo in linea retta.