Page 63 - Galileo. Scienziato e umanista.
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Bruto,  Cassio  e  Giuda.  Trovare  le  distanze  dall’ombelico  del
                diavolo  al  centro  di  tutti  i  cerchi  e  calcolare  anche  le  loro

                ampiezze e circonferenze, a partire semplicemente dai diametri
                del  nono  e  del  decimo  fossato  delle  Malebolge  (l’ottavo

                cerchio), richiedeva una grandiosa visione architettonica.
                    Galileo  illustrò  la  propria  visione  con  due  mappe,  di  cui  è

                possibile  sopravvivano  una  o  piú  versioni  in  una  cartella  di

                disegni  dell’inferno  risalente  a  circa  il  1590.  Contiene
                illustrazioni di Stradano e degli amici di Galileo, Cigoli e Luigi
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                di  Piero  Alamanni  (tav.  2) .  Mentre  i  suoi  ascoltatori
                guardavano qualcuna di queste mappe, Galileo continuava con

                la  sua  matematica.  Divise  il  raggio  JO  in  ottavi  e  l’arco  BJ,
                lungo  1700  miglia,  in  intervalli  di  100  miglia  (fig.  2.2).  Per

                trovare il Limbo, la prima gradinata, tracciò le linee O1 e ϰK. Il
                segmento I, ricavato da ϰK grazie a OB e a O1, è il pavimento

                del Limbo nel piano del disegno; l’anello descritto ruotando I
                attorno  all’asse  OJ  è  la  gradinata  o  cerchio  del  Limbo.  Il  piú

                umile principiante in geometria potrebbe quindi calcolare che la
                larghezza  di  I  è  87,5  miglia.  Galileo  fece  un  gran  baccano

                intorno  a  questo  risultato  e  attribuí  il  principio  del  calcolo  ad
                Archimede.  L’ampiezza  del  secondo  cerchio,  sede  dei

                lussuriosi, è il segmento di 1L compreso tra O1 e O2; è pari a

                75 miglia. Il terzo cerchio, quello dei golosi, e il quarto, degli
                avari, sono costruiti nello stesso modo e sono pari a 62,5 miglia

                e a 50 miglia, rispettivamente.



                Figura 2.2.
                La  matematica  dell’inferno.  I  segmenti  orizzontali  I,  II…  indicano  l’ampiezza  dei
                livelli; le divisioni lungo JB, intervalli di 100 miglia; σO è il Pozzo dei giganti (non in

                scala).
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