Page 59 - Galileo. Scienziato e umanista.
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Capitolo secondo
Un Archimede toscano
1. Inferno e matematica.
Le prime lezioni pubbliche di Galileo di cui abbiamo notizia
presentano una difesa della geografia tradizionale dell’inferno
di fronte al suo guardiano, l’Accademia Fiorentina. La
tradizione ebbe origine con il circolo di architetti e di
matematici riunitosi attorno a Filippo Brunelleschi, autore della
magnifica cupola della cattedrale di Firenze. Forse, come alcuni
pensano, il progetto dell’inferno, di cui va il merito ad Antonio
Manetti, biografo del grande architetto, è semplicemente la
cupola di Brunelleschi rovesciata. E in effetti, con gli affreschi
di Zuccari dei dannati lungo le pareti, e la lanterna sporgente
sulla cima, la cupola sembra davvero l’inferno di Manetti a testa
1
in giú (tav. 2) . L’edizione della Commedia di Girolamo
Beninvieni, del 1506 – la prima a illustrare tale visione –
presentava la struttura in mezza dozzina di mappe e in un
dialogo tra lo stesso Benivieni e Manetti, che nelle edizioni
successive venne spesso stampato come prologo del grande
2
poema .
L’inferno di Manetti, cosí come viene interpretato da
Benivieni, raggiunse la perfezione in una lezione di Pier