Page 435 - Galileo. Scienziato e umanista.
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Terra  manterrà  naturalmente  il  proprio  senso  di  rotazione.
                Durante il moto annuo non gira come una pietra in una fionda,

                ma come un galleggiante in un catino che giri attorno all’asse
                verticale passante per il proprio centro. Al girare del catino in

                senso  orario,  il  galleggiante,  per  esempio  un  disco  di  legno,
                appare ruotare in senso antiorario, cosí che un ago posto su di

                esso  punti  sempre  nella  medesima  direzione.  Cosí  stanno  le

                cose.  «[Q]ualsivoglia  corpo  sospeso  e  librato  [si  comporterà
                cosí]  immediate  per  sé  stesso»           113 .  In  questo  caso  l’intuizione

                cinematica di Galileo lo ha condotto a un risultato utile, e anche
                corretto,  poiché  la  conservazione  del  momento  angolare,  un

                principio a lui sconosciuto, annulla il terzo moto di Copernico.
                    Ma  per  ritornare  alla  domanda  di  Simplicio:  il  medesimo

                argomento  non  si  potrebbe  applicare  anche  al  Sole?  Se  lo
                facesse,  crollerebbe  la  tesi  che  la  teoria  copernicana

                permetterebbe  una  spiegazione  piú  semplice  delle  traiettorie
                delle macchie. Salviati mantiene la propria posizione, pur con

                poca  chiarezza,  sostenendo  che  sarebbe  necessario  ricorrere  a
                un terzo moto se il Sole non fosse fisso. Su questo ha ragione:

                se,  durante  la  propria  rivoluzione  diurna  attorno  alla  Terra,
                l’asse  del  Sole  conservasse  sempre  il  medesimo  orientamento

                nello  spazio,  le  macchie  apparirebbero  fare  un  giro  completo

                della  sua  superficie  in  un  giorno.  Questa  conseguenza  salta
                all’occhio  dalla  figura  7.9,  dove  OQ  è  perpendicolare

                all’eclittica,  OP  è  l’asse  di  rotazione  del  Sole  e  X  è  una
                macchia,  cosí  come  viene  vista  sul  disco  solare  da  un

                osservatore  sulla  Terra.  Sia  ETO  perpendicolare  a  SOU  al
                sorgere del Sole: X apparirà sul margine orientale del Sole. A

                mezzogiorno, la linea dello sguardo EO passa per S; il grande
                cerchio QUS e quindi X giacciono nel piano del meridiano, e X

                sembra essersi spostata di metà del suo cammino lungo il disco
                solare.  Al  calare  della  notte,  EO  passa  per  V  e  X  appare  sul

                margine occidentale del Sole. Per tenere conto di questo effetto
                il Sole dovrebbe subire una regressione simile al terzo moto di
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