Page 421 - Galileo. Scienziato e umanista.
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mentre IL, JM e KN rappresentano le velocità raggiunte grazie
alla gravità. Interpreta quindi il diagramma per quello che
sembra, cioè un disegno delle relazioni spaziali, prendendo IX,
JY… come equivalenti alla sottotangente GE nella figura 7.2, e
HI, HJ… come associati alla tangente HG. Poiché la
sottotangente tende a zero piú velocemente della tangente, non
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può avere luogo alcuna estrusione . In terzo luogo, si spinge
troppo oltre: aveva solo bisogno di dimostrare, contro Tolomeo
e Tycho, che l’estrusione può essere evitata dalla gravità, non
che, a prescindere dalla velocità di rotazione, nessuna estrusione
può mai avere luogo. L’idiosincrasia dell’approccio bianco-o-
nero di Galileo diventa evidente quando paragona il proprio
trattamento dell’estrusione a quello di Sarpi: fra Paolo aveva
inteso che erano in gioco due quantità indipendenti, la velocità
di rotazione e l’accelerazione dovuta alla gravità; e che non
siamo soggetti ad alcuna estrusione perché sulla Terra tale
accelerazione supera la velocità di rotazione. Se tuttavia la
velocità di rotazione aumentasse indefinitamente mentre la
gravità rimanesse la stessa, alla fine verremmo schizzati via da
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Terra come il fango dalla ruota di un carro .
Figura 7.3.
Confusione tra spazio e tempo: i segmenti orizzontali rappresentano il tempo o la
velocità; quelli verticali gli spazi o l’accelerazione.