Page 314 - Galileo. Scienziato e umanista.
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dottrina cristiana, basandosi sulla propria saggezza e piegando
                la  Sacra  Scrittura  secondo  i  propri  modi  di  vedere,  osi

                interpretarla contro il senso che Santa Madre Chiesa, cui spetta
                di  giudicare  del  vero  senso  e  dell’interpretazione  delle  Sacre

                Scritture,  ha  sempre  ritenuto  e  ritiene  tuttora,  anche  contro
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                l’unanime consenso dei Padri» .



                    1. Esegeti «freelance».



                    Galileo        fu      avvertito        dell’opposizione            al     proprio

                copernicanesimo,  ancora  inedita,  quando  stava  corteggiando  i
                gesuiti,  nel  1611.  La  futura  lince  Welser,  osservando  la

                situazione  da  Augusta,  sapeva  che  a  Roma  Galileo  si  sarebbe
                pronunciato  su  Copernico.  Informò  quindi  Gualdo,  che  a  sua

                volta avvisò Galileo: «le sue attioni sono osservate per minuto,
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                e  si  vanno  publicando  per  universum  orbem» .  Galileo
                comprese  che  i  suoi  nemici  avrebbero  potuto  spingere  sulle
                obiezioni  teologiche  all’eliocentrismo  e  scrisse  al  cardinale

                Carlo Conti, che aveva incontrato a Roma, per chiedergli una
                valutazione  dell’importanza  dell’argomentazione  basata  sulle

                Scritture.  Il  cardinale  rispose  che  un  cielo  soggetto  alla
                distruzione  si  adatta  alla  Bibbia  meglio  di  una  quintessenza

                rigida ed eterna; una Terra in rotazione su sé stessa presentava
                alcuni  problemi,  ma  una  in  moto  attorno  al  Sole  e  un  Sole

                stazionario ne presentavano molti di piú. Conti suggerí a Galileo
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                di  non  insistere  troppo  sulla  questione .  C’erano  anche  altre
                opinioni: «Se io fussi Meser D. Dio, non soporterei che vivesse
                tal  razza  d’huomini  irragionevoli  [come  i  vostri  nemici]»,

                scrisse Daniello Antonini dalla sua caserma di Bruxelles, lui che

                era  stato  studente  di  Galileo  ed  era  ora  ben  lanciato  nella
                carriera militare che gli sarebbe costata la vita. «Ma credo che

                questo Meser D. Dio, che regna, lasci costoro acciò servano per
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                bufoni alla madre natura» . Galileo si decise a dare alle stampe
                l’Istoria e dimostrazioni intorno alle macchie solari riparandosi
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