Page 248 - Galileo. Scienziato e umanista.
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Pignoria, che vi parteciparono con coraggio sebbene
preoccupati, e a ragione, che «addentrarsi nei segreti dei cieli
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può essere rischioso» . E Galileo trascurò di ricordare
l’importanza capitale della testimonianza di veneziani degni di
fiducia che fossero in grado di certificare che le scoperte
annunciate nel Sidereus Nuncius non erano illusioni ottiche.
Riconoscere i propri debiti nei confronti dei collaboratori
veneziani non lo avrebbe aiutato ad assicurarsi la posizione che
aveva pensato per sé alla corte di Cosimo: la sua principale
preoccupazione non era come i suoi amici avrebbero reagito, ma
se le loro altezze toscane sarebbero riuscite a vedere le stelle a
loro dedicate attraverso un telescopio operato da mani inesperte.
Avrebbe dovuto fare una scappata durante la settimana santa per
assicurarsi che la visione fosse coronata da successo? Era già
d’accordo di tornare a Firenze in estate, ma sarebbe stato troppo
tardi, dato che per allora Giove e la sua nidiata sarebbero
scomparsi alla vista, nascosti dal Sole. Ma il viaggio era lungo e
stancante, e Galileo avrebbe avuto bisogno di una lettiga da
Bologna – ma, di nuovo, la cosa era della massima importanza:
non si sarebbe presentata un’altra occasione per dimostrare la
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propria devozione . Stava diventando isterico.
Di fronte all’indecisione del proprio vassallo, decise Cosimo
per lui e gli inviò una carrozza che lo conducesse a Firenze
durante la settimana santa. La padronanza dello strumento da
parte di Galileo durante la dimostrazione avrebbe dissipato ogni
dubbio circa le meraviglie annunciate: «et havendola Iddio
privilegiata di questo singolarissimo discoprimento et dono, le
somministra ancora tant’ingegnosa et giuditiosa et faconda
eloquenza et espressione, che ottimamente rappresenterà al
mondo tutto, et con la voce et con la penna, cosí stupenda gratia
et osservatione, a gloria dell’eterno Fattore et a contentezza et
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utilità del mondo tutto» . La posta in gioco era alta: Cosimo
sperava di vedere un nuovo miracolo che confondesse chi
ancora dubitava, e di assicurarsi che i suoi sudditi con una