Page 178 - Galileo. Scienziato e umanista.
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Capitolo quarto

                                              La scienza galileiana






















                    1. Un astronomo riluttante.


                    Sebbene  la  descrizione  del  suo  lavoro  non  lo  obbligasse  a

                produrre nuova conoscenza, Galileo sfruttò i suoi ultimi anni a
                Padova – gli anni di una vita relativamente stabile con Marina –

                per arrivare a una trattazione nuova e radicalmente importante
                del  moto.  Fece  anche  progressi  verso  una  nuova  cosmologia.

                Lavorò  piú  duramente  e  piú  seriamente  di  quanto  non  avesse
                fatto  a  Pisa:  avrebbe  potuto  dire,  come  il  Lucenzio  di

                Shakespeare, «ho lasciato Pisa | e son venuto a Padova come chi
                si toglie | da una pozza paludosa per tuffarsi nell’acqua fonda».

                Segue un’indicazione di quello che avrebbe trovato nell’acqua

                profonda,  e  può  non  piacere  a  tutti.  Come  ricordò  il  servo  di
                Lucenzio al proprio padrone, la poesia, la retorica e la musica

                sono attività piacevoli da coltivare, ma non cosí Aristotele. Per
                il  resto,  «a  matematica  e  metafisica  |  dedicatevi  quando  ne

                provate  voglia.  |  Non  si  dà  profitto  là  dove  non  si  prova
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                piacere» .


                    1.1. La confessione copernicana.

                    Fortunatamente  per  il  professor  Galilei,  l’astronomia  non
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