Page 115 - Galileo. Scienziato e umanista.
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moneta buona», attribuita a sir George Gresham, 1519-1579.
N.d.C.], in base alla quale un apprendimento mnemonico
scadente scaccia una preziosa e libera ricerca. Già la
concorrenza dei gesuiti aveva distrutto le scuole di grammatica
di Padova, e lo stesso sarebbe accaduto all’università, cosí come
era avvenuto alla Sapienza di Roma, a meno che il Senato non
fosse intervenuto. È compito vostro, disse Cremonini, spostare
l’onere dalla scuola allo Stato: volete consentire a un principe
straniero (il papa) di mettere in piedi un’università alternativa le
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cui scadenti attrattive richiamerebbero studenti dalla vostra ? Il
discorso spinse il Senato ad agire, ed entro la fine dell’anno
chiuse i corsi offensivi che venivano tenuti al collegio. I gesuiti,
a loro volta, riconobbero una grave minaccia ai propri interessi
corporativi. Ne seguí una lunga lotta, che durò fino
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all’espulsione dell’Ordine dal territorio veneziano nel 1606 . La
tempesta rese difficile la navigazione di Galileo, che desiderava
mantenersi in buoni rapporti con i suoi patroni, favorevoli ai
gesuiti, e con i matematici dell’ordine, ma anche con i suoi
patroni contrari ai gesuiti e con i fiancheggiatori di Cremonini.
La navigazione richiedeva la dissimulazione: in questa
mascherata Galileo non poteva avere un mentore migliore di
Cremonini: «Pensa come vuoi, – gli piaceva ripetere, – ma
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comportati come ci si aspetta che tu faccia» .
Il piú anziano gesuita coinvolto nella controversia, e forse il
suo istigatore, era un uomo che valeva la pena conoscere,
Antonio Possevino – il prototipo del gesuita della
Controriforma: colto e obbediente, attivo e passivo, generoso e
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senza scrupoli, che Galileo non riuscí mai a capire . Possevino
si era ritirato a Padova nel 1587 dopo un’illustre carriera in cui
aveva aperto e coltivato collegi di gesuiti nell’Europa del Nord
e dell’Est, allo scopo di realizzare una immensa Bibliotheca
selecta di letture adatte agli studiosi gesuiti. Nelle sue tre
edizioni (1593, 1603, 1607) e molte espurgazioni, la Bibliotheca
selecta costituí un miglioramento rispetto all’Indice dei libri