Page 188 - Piergiorgio Odifreddi - Hai vinto, Galileo! La vita, il pensiero, il dibattito su scienza e fede.
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terrestre non fosse così piccolo da essere in pratica
osservabile soltanto in assenza di qualunque fattore
di disturbo: una forma non simmetrica del
lavandino o della vasca, un’eccentricità dello scarico,
una direzionalità del rubinetto, una vibrazione
dell’aria o dei muri del locale, eccetera.
Volendo a tutti i costi sfruttare i lavandini di casa
per un esperimento, è meglio limitarsi a osservare il
getto d’acqua del rubinetto e notare che si restringe
cadendo, fino a frantumarsi in gocce: un effetto,
ancora più visibile nelle docce o nelle perdite
d’acqua delle grondaie, che dimostra come la
velocità dell’acqua in caduta aumenti, visto che il
flusso si mantiene costante. Dall’osservazione,
riportata da Simplicio nel Commento alla Fisica di
Aristotele (916) e attribuita a Stratone di Lampsaco,
il successore di Teofrasto al Liceo, si deduce che il
moto dei gravi in caduta libera è accelerato o,
equivalentemente, che esiste un’accelerazione di
gravità: supponendola costante, se ne derivano poi le
leggi del moto uniformemente accelerato scoperte da
Galileo.
Quanto alla rotazione terrestre, oggi il modo più
soddisfacente per osservarla sarebbe andare sulla
Luna e godersi il variopinto spettacolo previsto da
Keplero nel Somnium e da Galileo nel Dialogo. Non
è un peccato che la Cnn, le cui ubique telecamere
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