Page 167 - Piergiorgio Odifreddi - Hai vinto, Galileo! La vita, il pensiero, il dibattito su scienza e fede.
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sarebbe invece potuto citare il De rerum natura (IV,
387-90):
La nave su cui viaggiamo si muove, mentre par ferma;
quella che sta all’ancora si può pensare che ci superi.
E a poppa sembrano fuggire colli e campagne:
li oltrepassiamo con la nave volando con le vele.
A sua volta, quasi tre secoli dopo il Dialogo,
Albert Einstein userà analogamente treni e ascensori
per argomentare a favore, rispettivamente, delle
relatività speciale e generale: il fatto, cioè, che anche
le leggi dell’elettromagnetismo sono invarianti
rispetto a sistemi in moto uniforme, e che
gravitazione e accelerazione producono effetti
indistinguibili fra loro.
A proposito dei treni, leggiamo nella sua
Relatività. Esposizione divulgativa (I, 9) un’altra
pagina famosa:
Supponiamo che un treno molto lungo viaggi sulle rotaie
con velocità costante. Le persone che viaggiano su questo
treno lo useranno vantaggiosamente come corpo rigido di
riferimento, considerando tutti gli eventi in riferimento ad
esso: ogni evento che ha luogo sulla banchina ferroviaria ha
pure luogo in un determinato punto del treno. Ora però si
presenta, come conseguenza naturale, la seguente domanda:
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