Page 98 - Galileo Galilei - Lettere copernicane. Sentenza e abiura
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Scritture, solo in passi che la smentiscono, una volta assunta
l’opinione contraria ne troverebbero probabilmente altrettanti in
accordo. Allora forse si convincerebbero che la Santa Chiesa ha
molto opportunamente detto che Dio collocò il Sole al centro
del cielo e che quindi, facendolo girare su sé stesso come una
ruota, contribuisce a determinare l’ordinato corso della Luna e
degli altri astri erranti, quando canta:
Del cielo Dio santissimo,
che del polo il lucido centro
d’infuocato splendore dipingi,
con la grazia di ancora più luce;
che il quarto giorno fiammante
del Sole il disco creando
imponi alla Luna una regola,
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e i vaghi percorsi alle stelle.
Potrebbero convenire che la parola “firmamento” si addice
molto bene alla lettera alla sfera delle stelle e a tutto ciò che sta
sopra ai moti dei pianeti che, in questa configurazione, è fermo
e immobile. Così, compiendo la Terra un moto circolare, si
potrebbe pensare che si stia parlando dei suoi poli quando si
dice: «Non aveva ancora fatta la Terra e i fiumi e i cardini
dell’orbe terrestre», cardini che sembrerebbero insensatamente
attribuiti al globo terrestre se su di essi non dovesse girare.
1 - Del Genesi, esegesi letterale, libro II, conclusione.
2 - Tertulliano, Contro Marcione, libro I, capitolo 18.
3 - Sant’Agostino, Del Genesi, esegesi letterale, libro II, capitolo 9.
4 - Pietro Lombardo, maestro di sentenze, afferma la stessa cosa.
5 - Il Cardinal Baronio.
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