Page 41 - Galileo Galilei - Lettere copernicane. Sentenza e abiura
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si  precipiti  nella  decisione  di  mettere  all’Indice  Copernico,
                tuttavia, avendo avute altre prove su quanto sia grande la mia

                disgrazia,  alimentata  dalla  malignità  e  dall’ignoranza  dei  miei
                avversari, mi pare di non poter stare del tutto tranquillo circa la

                somma prudenza e la santità di coloro dai quali dipende l’ultima
                decisione,  perché  potrebbero  ancora  subire  l’influsso  di  una
                macchinazione fraudolenta che si cela sotto il manto dello zelo e

                della  carità.  Perciò,  al  fine  di  non  mancare,  per  quanto  mi  è
                possibile,  di  fronte  a  me  stesso  e  a  ciò  che  dalla  mia  lettera

                Vostra  Signoria  Reverendissima  potrà  constatare  essere  zelo
                autentico e sincero,  desidererei che  almeno la  si possa  vedere
                prima di prendere quella decisione che piacerà a Dio (da questo

                punto  di  vista  sono  in  tanto  salda  disposizione  che,  prima  di
                disubbidire  ai  miei  superiori,  quando  non  potessi  fare  altro  e

                pensassi che ciò che ora credo e mi sembra di toccare con mano
                potrebbe  compromettere  la  salvezza  della  mia  anima,  «mi

                strapperei  gli  occhi  piuttosto  che  trarne  motivo  di  scandalo»).
                Credo dunque che la soluzione a più facile portata sia quella di

                rivolgersi  ai  Padri  Gesuiti,  perché  sono  i  più  colti  tra  i  frati.
                Potreste far loro pervenire una copia della lettera incriminata e
                legger  loro  anche  questa,  se  vi  sembrerà  il  caso,  che  vi  sto

                inviando.  In  seguito,  per  la  cortesia  che  vi  contraddistingue,
                potreste informarmi di quanto si sarà potuto ottenere con questa

                iniziativa.  Non  so  se  sia  opportuno  prender  contatti  con  Luca
                Valerio e far pervenire anche a lui una copia della lettera, come

                a  un  uomo  intimo  del  Cardinale  Aldobrandini  e  che  potrebbe
                intercedere con Sua Santità. In proposito e per ogni altra cosa

                mi  rimetto  alla  vostra  bontà  e  prudenza,  raccomandandovi  la
                mia reputazione e baciandovi nuovamente le mani.


















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