Page 33 - Galileo Galilei - Lettere copernicane. Sentenza e abiura
P. 33
Si aggiunga poi che non è credibile il fatto che Dio abbia
fermato solo il Sole, lasciando che proseguisse il moto delle
altre sfere; avrebbe infatti senza alcuna necessità alterato e
mutato l’intero ordinamento, aspetto e disposizione delle altre
stelle rispetto al Sole e fortemente turbato tutto l’ordine della
natura. Piuttosto, è credibile che abbia fermato tutto il sistema
delle sfere celesti le quali, dopo l’interposizione di un momento
di quiete, sarebbero tornate insieme al movimento abituale
senza alcuna confusione o modificazione.
Ma poiché abbiamo inizialmente convenuto che non si
debba alterare il senso delle parole del testo, ne consegue che si
debba prendere in considerazione una diversa teoria sulla
costituzione dell’universo, per verificare se il senso letterale
delle parole vi si adegua correttamente e senza ostacoli, come di
fatto si vede che succede.
Pertanto, avendo io scoperto e dimostrato ineccepibilmente
che il globo del Sole ruota attorno al proprio asse nel tempo
circa di un mese lunare e nel senso in cui avvengono tutte le
altre rotazioni celesti; essendo per di più molto probabile e
ragionevole che il Sole, come strumento e riferimento principale
della natura, quasi cuore del mondo, non solo fornisca la luce,
come è evidente che fa, ma anche il moto a tutti i pianeti che gli
girano intorno; se, in conformità con la posizione di Copernico,
noi attribuiremo principalmente alla Terra la rotazione diurna,
ebbene, chi non è in grado di capire che, per fermare tutto il
sistema e ottenere, senza affatto modificare le altre relazioni
reciproche dei pianeti, il solo prolungamento in estensione e
durata dell’illuminazione diurna fu sufficiente fermare il Sole,
come suonano appunto le parole del testo sacro? Ecco dunque
spiegato come, senza turbare l’ordinamento del mondo e senza
alterare le parole della Scrittura, si può, fermando il Sole,
allungare la durata del giorno sulla Terra.
Ho scritto molto più di quanto il tempo a mia disposizione
mi avrebbe consentito: pertanto concludo, offrendomi come
servitore vostro, baciandovi le mani e pregando per voi da
33