Page 175 - Galileo Galilei - Lettere copernicane. Sentenza e abiura
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nel mezo del cielo. Sopra ’l qual passo gravi teologi muovono
difficoltà: poi che par molto probabile che quando Giosuè
domandò l’allungamento del giorno, il Sole fusse vicino al
tramontare, e non nel meridiano; perché quando fusse stato nel
meridiano, essendo allora intorno al solstizio estivo, e però i
giorni lunghissimi, non par verisimile che fusse necessario
pregar l’allungamento del giorno per conseguir vittoria in un
conflitto, potendo benissimo bastare per ciò lo spazio di sette
ore e più di giorno che rimanevano ancora. Dal che mossi
gravissimi teologi, hanno veramente tenuto che ’l Sole fusse
vicino all’occaso; e così par che suonino anco le parole,
dicendosi: Ferma, Sole, fermati: ché se fosse stato nel
meridiano, o non occorreva ricercare il miracolo, o sarebbe
bastato pregar solo qualche ritardamento. Di questa opinione è il
Caietano, alla quale sottoscrive il Magaglianes, confermandola
con dire che Iosuè aveva quell’istesso giorno fatte tant’altre
cose avanti il comandamento del Sole, che impossibile era che
fussero spedite in un mezo giorno: onde si riducono ad
interpretar le parole in medio cæli veramente con qualche
durezza, dicendo che l’importano l’istesso che il dire che il Sole
si fermò essendo nel nostro emisferio, ciò è sopra l’orizonte. Ma
tal durezza ed ogn’altra, s’io non erro, sfuggirem noi,
collocando, conforme al sistema Copernicano, il Sole nel mezo,
ciò è nel centro de gli orbi celesti e delle conversioni de’
pianeti, sì come è necessarissimo di porvelo; perché, ponendo
qualsivoglia ora del giorno, o la meridiana o altra quanto ne
piace vicina alla sera, il giorno fu allungato e fermate tutte le
conversioni celesti col fermarsi il Sole nel mezo del cielo, ciò è
nel centro di esso cielo, dove egli risiede: senso tanto più
accomodato alla lettera, oltre a quel che si è detto, quanto che,
quando anco si volesse affermare la quiete del Sole essersi fatta
nell’ora del mezo giorno, il parlar proprio sarebbe stato il dire
che stetit in meridie, vel in meridiano circulo, e non in medio
cæli, poi che di un corpo sferico, quale è il cielo, il mezo è
veramente e solamente il centro.
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