Page 107 - Galileo Galilei - Lettere copernicane. Sentenza e abiura
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contro simili colpevoli. Da esse ricaviamo che tu possa essere
assolto purché prima, con cuore sincero e autentica fede, in
nostra presenza abiuri, maledica e respinga i suddetti errori ed
eresie, e qualunque altro errore ed eresia contraria alla Chiesa
Cattolica e Apostolica, nel modo e nella forma che ti saranno da
noi prescritti.
E affinché questo tuo grave e dannoso errore e la
trasgressione di cui ti sei reso colpevole non restino del tutto
impuniti, e tu possa essere più cauto per l’avvenire e di esempio
agli altri, così da astenersi da simili colpe, ordiniamo che con
pubblica sentenza sia proibito il libro dei Dialoghi di Galileo
Galilei.
Ti condanniamo al carcere formale in questo Sant’Uffizio a
nostro arbitrio; e come penitenza per la salute della tua anima ti
imponiamo di recitare per i prossimi tre anni una volta la
settimana i sette Salmi penitenziali, riservandoci la facoltà di
moderare, cambiare, togliere del tutto o in parte le suddette pene
e penitenze.
Così diciamo, pronunciamo, sentenziamo, dichiariamo,
ordiniamo e ci riserviamo di agire in questo e in ogni altro modo
e forma migliore, avendone la facoltà e il dovere.
Così ci pronunciamo noi sottoscritti Cardinali:
Cardinale Felice Centini di Ascoli
Cardinale Guido Bentivoglio
Cardinale Fra Desiderio Scaglia di Cremona
Cardinale Antonio Barberini di Sant’Onofrio
Cardinale Berlingero Gessi
Cardinale Fabrizio Verospi
Cardinale Marzio Ginetti
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