Page 106 - Galileo Galilei - Lettere copernicane. Sentenza e abiura
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che ti sei presa per non aver rispettato l’ordine ricevuto.
E poiché ci sembrava che tu non avessi detto tutta la verità
sulle tue intenzioni, abbiamo ritenuto necessario sottoporti a un
rigoroso esame nel quale, senza però alcun pregiudizio su
quanto hai confessato ed è emerso contro di te nella valutazione
delle tue suddette intenzioni, rispondesti cattolicamente.
Pertanto, visti e attentamente valutati gli elementi a tuo
carico in questo processo, comprese le tue ammissioni e le tue
giustificazioni, nonché tutto ciò che si doveva prendere in
considerazione e valutare, siamo giunti contro di te a un
verdetto definitivo, qui di seguito riportato.
Invocato dunque il Santissimo nome di Nostro Signore Gesù
Cristo e della sua gloriosissima Madre sempre Vergine Maria;
per questa nostra sentenza definitiva, da noi emessa in quanto
tribunale, su consiglio e parere dei Reverendi Maestri di Sacra
Teologia e Dottori della legge sacra e di quella umana, nostri
esperti, ci pronunciamo in questo scritto in merito a questa
causa e su quelle condotte prima di noi da una parte tra Marco
Carlo Sinceri, Dottore dell’una e dell’altra legge, Procuratore
fiscale di questo Sant’Uffizio, e dall’altra te suddetto Galileo
Galilei, reo qui presente, inquisito, processato e confesso come
sopra si è detto;
diciamo, pronunciamo, sentenziamo e dichiariamo che tu,
suddetto Galileo, per le ragioni emerse nel processo e da te
come sopra confessate, ti sei attirato fortemente il sospetto da
parte di questo Sant’Uffizio di essere colpevole di eresia, cioè di
avere mantenuta e creduta vera una dottrina falsa e contraria alle
Sacre e divine Scritture, vale a dire che il Sole è il centro per la
Terra e non si muove da oriente a occidente, mentre al contrario
la Terra si muove e non è il centro del mondo, e di aver ritenuto
possibile mantenere e difendere come probabile una teoria dopo
che questa è stata dichiarata e definita contraria alla Sacra
Scrittura; e che di conseguenza sei incorso in tutti i
provvedimenti e nelle pene previste dalla legge sacra e dalle
altre disposizioni generali e particolari assunte e promulgate
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