Page 516 - Galileo Galilei - Dialogo sopra i due massimi sistemi del mondo
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che quello intorno            che  non  la  Terra,  ma  più  tosto  il  Sole,  si  trova
            al quale si muovono collocato nel centro del mondo: talché, quanto a

            i pianeti, il Sole            questa prima semplice e generale apprensione, il
            e non la Terra, è             luogo di mezo è del Sole, e la Terra si trova tanto

            collocato in esso.            remota dal centro, quanto dall’istesso Sole.
                                          SIMP.  Ma  da  che  argumentate  voi  che  non  la

          Terra, ma il Sole, sia nel centro delle conversioni de’ pianeti?
          SALV.  Concludesi  da  evidentissime,  e  perciò  necessariamente

          concludenti,  osservazioni;  delle  quali  le  più  palpabili,  per  escluder  la
          Terra da cotal centro e collocarvi il Sole, sono il ritrovarsi tutti i pianeti
          ora più vicini ed ora più lontani dalla Terra, con differenze tanto grandi,

          che, v. g., Venere lontanissima si trova sei volte più remota da noi che
          quando ell’è vicinissima, e Marte si inalza quasi otto volte più in uno che

          in un altro stato. Vedete intanto se Aristotile s’ingannò di qualche poco
          in creder che e’ fussero sempre egualmente remoti da noi.                       43

          SIMP.  Quali  poi  sono  gl’indizii  che  i  movimenti  loro  sieno  intorno  al
          Sole?

          SALV.  Si  argomenta  ne  i  tre  pianeti  superiori,                 Osservazioni dalle
          Marte  Giove  e  Saturno,  dal  trovarsi  sempre
                                                                                quali si raccoglie, il
          vicinissimi          alla       Terra        quando          sono     Sole, e non la Terra,
          all’opposizion  del  Sole,  e  lontanissimi  quando
                                                                                esser nel centro delle
          sono  verso  la  congiunzione;  e  questo                             revoluzioni celesti.
          avvicinamento ed allontanamento importa tanto,
          che  Marte  vicino  si  vede  ben  60  volte  maggiore  che  quando  è

                                            lontanissimo. Di Venere poi e di Mercurio si ha
            La mutazion di figure
            in Venere argomenta,            certezza del rivolgersi intorno al Sole dal non si
                                            allontanar mai molto da lui e dal vedersegli or
            il suo moto
            esser intorno al                sopra ed or sotto, come la mutazion di figure in
                                            Venere conclude necessariamente. Della Luna è
            Sole.
                                            vero che ella non si può in verun modo separar
          dalla  Terra,  per  le  ragioni  che  più  distintamente  nel  progresso  si

          produrranno.
          SAGR.  Io  mi  aspetto  d’aver  a  sentir  cose  ancor  più  meravigliose,

          dependenti da questo movimento annuo della Terra, che non sono state
                                            le dependenti dalla conversione diurna.
            La luna non può
                                            SALV.  Voi  non  v’ingannate  punto:  perché,
            separarsi dalla Terra.
                                            quanto  all’operar  il  moto  diurno  ne’  corpi





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