Page 515 - Galileo Galilei - Dialogo sopra i due massimi sistemi del mondo
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SALV. Non domando de i Peripatetici, domando d’Aristotile medesimo;
          ché  quanto  a  quelli  so  benissimo  ciò  che  risponderebbero.  Essi,  come

          reverentissimi  ed  umilissimi  mancipii  d’Aristotile,  negherebbero  tutte
          l’esperienze  e  tutte  l’osservazioni  del  mondo,  e  recuserebbero  anco  di

          vederle, per non le avere a confessare, e direbbero che il mondo sta come
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          scrisse  Aristotile,  e  non  come  vuol  la  natura;   perché,  toltogli
          l’appoggio  di  quell’autorità,  con  che  vorreste  che  comparissero  in
          campo?  E  però  ditemi  pure  quel  che  voi  stimate  che  fusse  per  far

          Aristotile medesimo.
          SIMP. Veramente non mi saprei risolvere, qual de’ due inconvenienti e’

          fusse per reputar minore.
          SALV. Non usate, di grazia, questo termine di chiamar inconveniente quel

          che potrebb’esser necessario che fusse così. Inconveniente fu il voler por
          la Terra nel centro delle celesti revoluzioni. Ma già che voi non sapete in
          qual parte e’ fusse per inclinare, stimandolo io uomo di grand’ingegno,

          andiamo  esaminando  qual  delle  due  elezioni  sia  la  più  ragionevole,  e
          quella reputiamo che fusse la ricevuta da Aristotile. Ripigliando dunque

          il nostro ragionamento da principio, e posto, in grazia d’Aristotile, che il
          mondo (della grandezza del quale non abbiamo sensata notizia oltre alle

          stelle  fisse),  come  quello  che  è  di  figura  sferica  e  circolarmente  si
          muove, abbia necessariamente, e rispetto alla figura e rispetto al moto,

          un centro, ed essendo noi oltre a ciò sicuri che dentro alla sfera stellata
          sono  molti  orbi,  l’uno  dentro  all’altro,  con  loro  stelle,  che  pur
          circolarmente si muovono, si cerca quel che sia più ragionevol credere e

          dire, che questi orbi contenuti si muovano intorno all’istesso centro del
          mondo,  o  pure  intorno  ad  altro  assai  lontano  da  quello.  Dite  ora,  Sig.

          Simplicio, il parer vostro circa questo particolare.
                                                 SIMP. Quando noi potessimo fermarci sopra
            Più conveniente è
                                                 questo  solo  presupposto,  e  che  fussimo
            che il contenente e
                                                 sicuri  di  non  poter  incontrar  qualche  altra
            il contenuto si muovano
                                                 cosa  che  ci  disturbasse,  io  direi  che  molto
            intorno all’istesso
                                                 più ragionevol fusse il dire che il continente
            centro, che sopra diversi.
                                                 e  le  parti  contenute  si  movesser  tutte  circa

          un comun centro, che sopra diversi.
          SALV.  Ora,  quando  sia  vero  che  ’l  centro  del  mondo  sia  l’istesso  che

                                          quello intorno al quale si muovono gli orbi de i
            Se il centro del
                                          corpi mondani, cioè de’ pianeti, certissima cosa è
            mondo è l’istesso




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