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Imperialismo, fase suprema del capitalismo (L’) (Imperializm, kak vysšaja stadija
kapitalizma), opera di Lenin, pubblicata nel 1917, che costituisce, in un certo senso,
il seguito del Capitale di Marx. L’autore intende per « imperialismo » l’ultimo
stadio del capitalismo, travagliato da crescenti contraddizioni interne e giunto alla
soglia del passaggio al socialismo. Esso sarebbe caratterizzato dalla scomparsa
della libera concorrenza di fronte ai monopoli, dall’esportazione di capitali, dalla
lotta mondiale per la conquista degli sbocchi economici, dai pericoli di guerra che
ne derivano e dalla comparsa di regimi autoritari destinati a subentrare alla
democrazia borghese.
Instauratio magna (« Grande instaurazione »), espressione con cui Francesco
Bacone designò il progetto della sua opera filosofica, intesa a rinnovare il metodo
della scienza della natura. Del complesso di scritti previsti Bacone compose solo le
due parti preliminari: il De dignitate et augmentis scientiarum* e il Novum
Organum*.
Intelligenza creativa (Creative intelligence. The need for a recovery of
philosophy), saggio che costituisce il contributo di J. Dewey a un volume
miscellaneo, pubblicato nel 1917. Quest’opera può essere considerata come un
manifesto dell’impegno dell’intellettuale secondo Dewey; da una critica al modo
tradizionale di intendere la funzione e il compito della filosofia, Dewey delinea
l’atteggiamento corretto, capace di superare la separazione tra teoria e prassi,
istituendo criteri di verità che siano aderenti alla ricerca stessa nel suo farsi.
Introduzione allo studio della medicina sperimentale, opera del fisiologo francese
Claude Bernard (1813-1878), apparsa nel 1865, destinata a costituire la prefazione
a i Principi di medicina sperimentale, opera rimasta incompiuta (i cui frammenti
furono pubblicati nel 1947). L’autore cerca di stabilire le regole della ricerca
sperimentale in biologia, onde far assurgere questa disciplina al rango di vera e
propria scienza; quindi studia l’osservazione e la sperimentazione biologica,
l’elaborazione dei dati così ricavati mediante l’intelligenza, il dubbio metodico del
ricercatore, la sua fede nel determinismo. Le sue analisi sul ruolo dell’ipotesi o «
idea preconcetta » sono rimaste celebri.
Investigazioni filosofiche sulla bellezza ideale (Investigaciones filosóficas sobre
la belleza ideal, considerata come objeto de todas las artes de imitación). Opera
del letterato spagnolo Esteban Arteaga (1747-1799), pubblicata a Madrid nel 1789.
E uno dei trattati d’estetica più rappresentativi del gusto maturatosi nel clima
preromantico e neoclassico. Pur accettando il principio aristotelico dell’imitazione,
l’Arteaga dimostrava di sapere apprezzare soprattutto ciò che rende l’opera d’arte un
prodotto originale; d’altra parte, attraverso il concetto di bellezza ideale, egli tentava
di ridurre il contrasto tra arte idealistica e arte naturalistica, e dava tale importanza
al sentimento da apparirci un precursore del Romanticismo.
Ióne (Íōn), dialogo di Platone appartenente al gruppo dei cosiddetti dialoghi
socratici. Ione è un rapsodo, specializzato nella recitazione di Omero. Dal dialogo
con Socrate emerge chiaramente che egli non si rende conto del significato delle