Page 40 - Storia della filosofia moderna. Da Niccolò Cusano a Galileo Galilei.
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VII
Lorenzo il Magnifico
Non credo nella reincarnazione: se anche fossi già vissuto,
che importanza avrebbe se non mi ricordo nulla della vita
precedente? L’essere umano non è il cuore, il fegato o i
polmoni, tutte cose che si possono trapiantare, l’essere umano è
il cervello e, quindi, anche la memoria. Se non si reincarna la
memoria, il risultato è un altro uomo. Se, però, mi
costringessero a scegliere qualcuno del passato che mi sarebbe
piaciuto essere, allora non avrei dubbi: sceglierei Lorenzo il
Magnifico.
In chimica dicesi catalizzatore un elemento capace di
accelerare i processi che sono in corso. In altre parole, una
specie di sostanza miracolosa in presenza della quale le forze
buone si danno da fare e si integrano tra di loro. Ebbene, il
Magnifico fu un catalizzatore del Rinascimento. Prima ancora
di fare il politico riunì a Firenze il meglio che c’era in fatto
d’arte e di cultura. In lui l’amore per l’arte superava di gran
lunga quello per il potere. Guicciardini lo definì «l’ago della
bilancia» della cultura italiana. Oddio, fu anche fortunato nel
nascere in una famiglia ricca come quella dei Medici, ma poi si
meritò ampiamente quella nascita.
Chiariamolo subito: Lorenzo non era un filosofo. Ciò
nonostante la filosofia rinascimentale gli deve molto. Protesse
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